In Africa si trovano oltre 900 mila uomini e donne dell’etnia pigmea, distribuiti in tredici paesi – Angola, Botswana, Burundi, Camerun, Gabon, Guinea Equatoriale, Namibia, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo (Rdc), Ruanda, Tanzania, Uganda e Zambia -, di cui il 60 per cento risiede nella Rdc. Continue reading “Pigmei: rifugiati della conservazione”
Popoli non contattati
Ayoreo, Hongana Manyawa, Kawahiva, Shompen, sono fra gli esempi più urgenti di tribù non contattate a rischio di estinzione, a causa dei bulldozer che, in Paraguay, spianano gli alberi, ettaro dopo ettaro, per ricavare pascoli per la produzione di carne destinata al mercato europeo; lo sfruttamento selvaggio del sottosuolo che, in Indonesia, contamina le falde acquifere, satura l’aria di polveri e deposita rifiuti che soffocano flora e fauna; piani incontrollati di urbanizzazione e industrializzazione che, in India, cancellano diversità biologica e aumentano le diseguaglianze sociali; il disboscamento che, in Brasile, trasforma l’Amazzonia in una sterminata piantagione di soia, mais e canna da zucchero, e compromette gli equilibri terrestri. Continue reading “Popoli non contattati”
La filosofia della pace
Citando le parole del filosofo Jean-Marie Muller, uno dei più importanti pensatori contemporanei sulla pace, “il mondo si trova in uno stato di violenza e la sua esistenza stessa è sotto minaccia”. Continue reading “La filosofia della pace”
Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala
Il colpo di stato orchestrato in Guatemala nel 1954 dalla Central intelligence agency (Cia), contro un governo incaricato con metodo democratico, è di particolare gravità storica. Troncò, infatti, in forma violenta, un importante processo di inclusione sociale sul piano nazionale e installò la guerra fredda nella regione latinoamericana. Continue reading “Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala”
Le parole della Bambina: Peacebuilding
Ogni conflitto ha tre componenti fondamentali: gli atteggiamenti, ovvero le immagini del nemico e i sentimenti/risentimenti che alimentano la guerra; i comportamenti, ovvero le azioni che si compiono nella pratica per infliggere danni al nemico; e le cause che conducono alle ostilità. Continue reading “Le parole della Bambina: Peacebuilding”
Russell Means al senato degli Stati Uniti
Nel 1989, il prominente membro dell’American Indian Movement (Aim) per i diritti dei nativi americani, Russell Means, fece la sua prima requisitoria in un’audizione al senato degli Stati Uniti, con una critica circostanziata al Bureau per gli Affari Indiani. Continue reading “Russell Means al senato degli Stati Uniti”
Spazi strategici: le nuove rotte marittime del Polo Nord
Il Circolo Polare Artico è spesso nel dibattito pubblico attinente all’impatto del riscaldamento globale sul suo ecosistema unico. Continue reading “Spazi strategici: le nuove rotte marittime del Polo Nord”
Giornata internazionale della solidarietà umana
L’agenda per lo sviluppo sostenibile dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) è impostata su sue capisaldi: le persone e il pianeta. Lo sfondo è quello della dottrina dei diritti umani e la proiezione programmatica fa perno su un parternariato globale. Il principio guida è la solidarietà, a cui è dedicata la giornata del 20 dicembre. Continue reading “Giornata internazionale della solidarietà umana”
Il futuro dell’Amazzonia nella bioeconomia
Uno studio condotto da settanta esperti, presentato a giugno di quest’anno, nella città di Belem, ha quantificato il peso economico della conservazione della selva del Brasile, mettendo fine alla deforestazione e riducendo le emissioni di Co2. Continue reading “Il futuro dell’Amazzonia nella bioeconomia”
Giornata internazionale della parità retributiva
La parità retributiva è una pietra miliare per il pieno compimento dei diritti umani e dell’equità di genere, nonché un principio fondamentale di giustizia. Continue reading “Giornata internazionale della parità retributiva”
Stesso lavoro, stesso valore, stesso salario
Lavoratori e lavoratrici devono avere la stesso salario non solo se svolgono lo stesso lavoro, ma anche se il lavoro è di uguale valore. Continue reading “Stesso lavoro, stesso valore, stesso salario”
Giornata della Terra
L’immagine più bella della Terra mai ottenuta occupa più di 100 Mb e ha una risoluzione di 121 megapixel, catturata in uno scatto dal satellite russo Elektro-L. Continue reading “Giornata della Terra”
Greenwashing in Kenya
Nella corsa per la riduzione delle emissioni Co2 ci si imbatte anche in modelli non consoni o poco trasparenti, in altri termini, operazioni di greenwashing o ecologismo di facciata. Continue reading “Greenwashing in Kenya”
Giornata mondiale dell’acqua
Chillchi parita (abuela grillo in spagnolo e nonna grillo in italiano) è un canto della comunità ayoreo della Bolivia che si rifà a un mito autoctono. Continue reading “Giornata mondiale dell’acqua”
Ruby Bridges
All’età di sei anni, Ruby Bridges dette una significativa spinta in avanti alla causa dei diritti civili negli Stati Uniti, diventando nel novembre del 1960 la prima studentessa afroamericana a essere ammessa in una scuola elementare per bianchi. Continue reading “Ruby Bridges”
Il rito di passaggio delle ragazze Apache
Per la nazione Mescalero Apache, le ragazze diventano donne attraverso la cerimonia del sorgere del sole – un antico rito di passaggio che dura quattro giorni. Il documento video mostra la prova di Julene Geronimo, nipote in linea diretta, discendente di quarto grado, del medico tradizionale e capo Bedonkohe Ndehndahe, Apache Geronimo, uno degli ultimi guerrieri dei nativi ad arrendersi (Skeleton Canyon, fra Arizona e Nuovo Messico, 1886), all’esercito degli Stati Uniti, che li derubò del proprio territorio. Continue reading “Il rito di passaggio delle ragazze Apache”
L’Università Nazionale Interculturale dell’Amazzonia al centro della leadership indigena
Per raggiungere l’università si abbandona la striscia d’asfalto e le buche inghiottono il veicolo che ogni volta annaspa per riguadagnare il livello della strada. Nel fango carminio, mischiato dalle frequenti precipitazioni, il viaggio si fa ancora più azzardato. Continue reading “L’Università Nazionale Interculturale dell’Amazzonia al centro della leadership indigena”
Little Miss Flint: acqua e giustizia sociale
Amariyanna “Mari” Copeny si è guadagnata l’appellativo di Little Miss Flint per la lettera di denuncia che, nel 2016, indirizzò all’allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sullo scandalo dell’acqua inquinata nella località di Flint, in Michigan, la cui popolazione è in prevalenza afrodiscendente, e dove vive e va a scuola. Continue reading “Little Miss Flint: acqua e giustizia sociale”
Almanacco: Salvador Allende giura come presidente del Cile
3 novembre 1970
Fondatore del partito socialista del Cile, Salvador Allende fu il primo dirigente marxista ad arrivare alla presidenza attraverso le urne in America Latina. Continue reading “Almanacco: Salvador Allende giura come presidente del Cile”
Si muore di fame prima che di coronavirus
Fino a 12 mila decessi al giorno potrebbero prodursi da qui alla fine dell’anno, non per coronavirus, bensì per le conseguenze sociali sui gruppi più vulnerabili delle interruzioni e le alterazioni economiche, determinate dalle misure di prevenzione per contenere il contagio. Secondo l’Università Johns Hopkins, il tasso di mortalità per carenza nutrizionale è destinato a oltrepassare quello per COVID-19 nel suo punto più alto. Continue reading “Si muore di fame prima che di coronavirus”
A occhi chiusi in America Latina
In questi giorni in cui i voli internazionali sono sospesi e milioni di persone sono confinate fra le mura domestiche, magari a gestire bilanci esistenziali, e la difficoltà di convivere con sé stessi, oltre i ruoli e le maschere sociali, saltando qualche episodio dell’ennesima serie televisiva, o un paio di lezioni di yoga in Zoom, si potrebbero chiudere gli occhi e provare a immaginare un viaggio in America Latina. Continue reading “A occhi chiusi in America Latina”
Evergreen: Macroeconomia. Una priorità femminista
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Macroeconomia. Una priorità femminista
Il Toro e la Bambina, 11 luglio 2017
La relazione fra l’empowerment delle donne e la posizione occupata nell’economia e il mercato del lavoro è chiave. Negli ultimi decenni, nonostante alcuni risultati, i trend e le statistiche sull’impiego femminile sono rimasti negativi, come rilevato nel corso della sessantunesima sessione della Commissione sullo Status delle Donne delle Nazioni Unite, conclusa il 24 marzo a New York, e le sue riunioni preparatorie. Il World Economic Forum stima che il gap di genere non si chiuderà prima del 2186. Continue reading “Evergreen: Macroeconomia. Una priorità femminista”
Evergreen: Demografia come fattore geopolitico
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Demografia come fattore geopolitico
Il Toro e la Bambina, 11 luglio 2017
Centinaia di migliaia di anni sono trascorsi prima che la popolazione mondiale raggiungesse il primo miliardo, e in solo meno di 200 anni è diventata sette volte tanto. Il fattore determinante di questo aumento esponenziale è stato il numero crescente di individui sopravvissuti fino all’età riproduttiva, dovuto a un progressivo miglioramento della qualità della vita e la riduzione della mortalità, accompagnato quindi da cambiamenti nei tassi di fertilità. Continue reading “Evergreen: Demografia come fattore geopolitico”
Il declino della cooperazione per lo sviluppo
A quattro anni dall’adozione dell’agenda 2030, un piano di azione a favore delle persone, il pianeta e la prosperità, si è ancora lontani dal raggiungerne gli obiettivi, di carattere integrato e indivisibile, nelle sfere economica, sociale e ambientale, accordati in seno alle Nazioni Unite. Continue reading “Il declino della cooperazione per lo sviluppo”
Lotta indigena in Brasile
“Molte terre e pochi indios”, afferma il presidente Jair Bolsonaro. E più di qualcuno pensa che l’Amazzonia si possa occupare, aprendosi strada con le fiamme. Continue reading “Lotta indigena in Brasile”
Il Brasile di Bolsonaro
Jair Messias Bolsonaro, politico e militare congedato, ha trionfato alle presidenziali del 2018, nelle file del partito social liberale , il nono al quale è stato affiliato dal suo primo incarico da assessore nel 1989. Continue reading “Il Brasile di Bolsonaro”
La militarizzazione del Sahel
I recenti assalti letali a cristiani in Niger e Burkina Faso hanno riportato agli onori della cronaca la ferocia del terrorismo islamico consumata nel Sahel, già oggetto di attenzione per i crocevia migratori che si dipanano in questa lunga striscia di terra, dall’oceano Atlantico a ovest al Mar Rosso a est. Continue reading “La militarizzazione del Sahel”
Masai vs KenGen
Il Kenya è il più grande produttore geotermico del continente africano. Per il 2050 intende triplicare la generazione di energia pulita attraverso un incremento di impianti e l’utilizzo di maggiori estensioni nella regione di Olkaria, ma il ricorso a porzioni di territorio ancestrale è foriero di conflitti, dove e quando non garantisce il coinvolgimento delle popolazioni originarie nel processo decisionale. Continue reading “Masai vs KenGen”
Anno internazionale delle lingue indigene
Al mondo, vengono parlate 7 mila lingue indigene, patrimonio di 370 milioni di persone e 90 paesi. Secondo i dati dell’Unesco, al momento, 2.680 sono al bordo di una completa estinzione. Continue reading “Anno internazionale delle lingue indigene”
Aotearoa New Zealand
I māori sono rappresentati in maniera sproporzionata nelle statistiche socio-economiche negative della Nuova Zelanda, concentrati in fasce di impiego non specializzato, dove i salari sono bassi e la disoccupazione alta. Continue reading “Aotearoa New Zealand”
La parabola autoritaria in medio oriente
Il prezzo del greggio non tornerà a salire ai livelli precedenti alla recessione del 2014 e la crisi della governance dei paesi produttori si è irreparabilmente innescata. Continue reading “La parabola autoritaria in medio oriente”
Le interviste della Bambina
Una galleria di interviste a esperti e protagonisti internazionali
Evergreen: La matematica dell’immigrazione
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
La matematica dell’immigrazione
Il Toro e la Bambina, 27 settembre 2017
Leonid Bershidsky, sull’agenzia Bloomberg, calcola che l’Europa avrebbe bisogno di altri 42 milioni di cittadini entro il 2020 e di oltre 250 milioni entro il 2060. L’età media sale nel continente, la popolazione invecchia, e giovani occupati sono indispensabili per reggere il crescente costo sociale delle pensioni. Secondo un rapporto dell’Ue, quattro persone lavorano per ciascun pensionato. Nel 2050, saranno soltanto due. I nuovi europei da trovare entro cinque anni servirebbero a mantenere la bilancia dei conti. Continue reading “Evergreen: La matematica dell’immigrazione”
Legge amazzonica in Ecuador
MP: L’Amazzonia è abitata da circa 800 mila persone, aggruppate in undici popoli ancestrali; un territorio di notevoli risorse, caratterizzato da grandi fragilità. Storicamente qual è stata la visione dei governi dell’Ecuador rispetto alla sua diversità culturale e ricchezza naturale e mineraria? Continue reading “Legge amazzonica in Ecuador”
La Grecia al banco di prova
La Grecia è fuori dal piano di salvataggio negoziato otto anni fa con i creditori internazionali: Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale. Continue reading “La Grecia al banco di prova”
Salvare l’Amazzonia: l’appello dei waorani dell’Ecuador
I waorani combattono per il loro territorio da centinaia di anni, ma potrebbero presto vederlo messo all’asta per il miglior offerente dell’industria estrattiva. Dal cuore dell’Amazzonia, diciotto comunità chiedono all’Ecuador e al mondo di bandire le trivelle dalla regione fra le più biologicamente diverse del pianeta. Continue reading “Salvare l’Amazzonia: l’appello dei waorani dell’Ecuador”
Un’età dell’oro per l’India?
L’India è la settima economia e il terzo esercito per effettivi del mondo. Tuttavia, non è parte della Cooperazione Economica Asia-Pacifico – anche se è la terza forza economica asiatica; né del G7 – nonostante sorpassi il Pil di Canada e Italia; né dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – sebbene emerga fra gli attori in Asia e Africa; e neppure dell’Agenzia Internazionale dell’Energia – essendo uno dei massimi consumatori; e tantomeno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Continue reading “Un’età dell’oro per l’India?”
Segnalibro
Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E’ suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.
Toro Seduto
Gli ultimi indigeni europei
Dal 1993, proclamazione dell’anno internazionale dei popoli indigeni, si celebra la giornata dei saami, popolo autoctono scandinavo, che dal 6 febbraio del 1917 – data del loro primo congresso, difende diritti e autonomia in maniera attiva e organizzata. Continue reading “Gli ultimi indigeni europei”
Diritto e dovere alla conoscenza e democrazia partecipata
Il “diritto alla conoscenza” è al centro di un dibattito sorto in contrasto alla progressiva e universale erosione della libertà di espressione e il propagarsi dell’industria delle notizie false o ingannevoli, e in difesa del primato dei diritti umani, il buon governo, l’accountability e la responsabilità pubblica. Alimentato da un delicato ecosistema, è intrinseco al “diritto allo sviluppo”. Continue reading “Diritto e dovere alla conoscenza e democrazia partecipata”
La Patagonia negata
Il corpo di Santiago Maldonado è apparso nel fiume Chubut a quasi tre mesi dalla sua sparizione, dopo la repressione di una manifestazione mapuche a Pu Lof nel Cushamen, per mano della gendarmeria argentina, con una proporzione di 200 militari contro 20 civili. Continue reading “La Patagonia negata”
La matematica dell’immigrazione
Leonid Bershidsky, sull’agenzia Bloomberg, calcola che l’Europa avrebbe bisogno di altri 42 milioni di cittadini entro il 2020 e di oltre 250 milioni entro il 2060. L’età media sale nel continente, la popolazione invecchia, e giovani occupati sono indispensabili per reggere il crescente costo sociale delle pensioni. Secondo un rapporto dell’Ue, quattro persone lavorano per ciascun pensionato. Nel 2050, saranno soltanto due. I nuovi europei da trovare entro cinque anni servirebbero a mantenere la bilancia dei conti. Continue reading “La matematica dell’immigrazione”
Il Grand Canyon è la nostra casa
Il blocco delle concessioni minerarie di uranio su più di 400 mila ettari di terra demaniale che circonda il Grand Canyon, richiesta dai nativi americani e accolta da Obama nel 2012, è oggi messa in discussione da politici dell’Arizona che vorrebbero che il presidente Trump la revocasse per far crescere l’economia locale. Continue reading “Il Grand Canyon è la nostra casa”
Turismo per lo sviluppo (Che turista sei?)
Ogni anno più di un miliardo di persone intraprende viaggi internazionali – 58 milioni in Africa, 200 nelle Americhe, 309 in Asia e nel Pacifico, 615 in Europa, e 54 nel Medio Oriente, per un totale di 1 miliardo e 235 mila nel 2016. Nei prossimi quindici anni, l’Onu prevede un aumento fino a 1.8 miliardi. Continue reading “Turismo per lo sviluppo (Che turista sei?)”
Popoli indigeni
La giornata internazionale dei popoli indigeni viene celebrata dal 1994 per decisione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. La data del 9 agosto è quella della prima riunione del gruppo di lavoro sui popoli indigeni della sottocommissione per la promozione e la protezione dei diritti umani. Ci sono 370 milioni di indigeni, appartenenti a 5.000 gruppi, in 90 paesi. Parlano più dei due terzi delle lingue del pianeta, ovvero oltre 4.000 idiomi unici. Costituiscono il 5 per cento della popolazione globale e il 15 per cento dei poveri. Vessati da discriminazione sistematica ed esclusi dal potere economico e politico, vivono una situazione critica in molte parti del mondo. E’ stato stimato che l’80 per cento della biodiversità e l’11 per cento delle foreste si trovano concentrate in terre indigene. Queste sono minacciate dai rapidi effetti negativi del cambio climatico e dall’economia industrializzata, basata sulle estrazioni minerarie e lo sfruttamento dei combustibili fossili, nonché dall’avanzata delle frontiere agricole. Delle 200 aree maggiormente a rischio, per il WWF, 95 sono territori ancestrali. Per le popolazioni autoctone, la conservazione dell’ambiente è fondamento spirituale e funzionale di identità e cultura.
Demografia come fattore geopolitico
Centinaia di migliaia di anni sono trascorsi prima che la popolazione mondiale raggiungesse il primo miliardo, e in solo meno di 200 anni è diventata sette volte tanto, 7.5 miliardi al momento. Il fattore determinante di questo aumento esponenziale è stato il numero crescente di individui sopravvissuti fino all’età riproduttiva, dovuto a un progressivo miglioramento della qualità della vita e la riduzione della mortalità, accompagnato quindi da cambiamenti nei tassi di fertilità. Continue reading “Demografia come fattore geopolitico”
Macro-economia: una priorità femminista
La relazione fra l’empowerment delle donne e la posizione occupata nell’economia e il mercato del lavoro è chiave. Negli ultimi decenni, nonostante alcuni risultati, i trend e le statistiche sull’impiego femminile sono rimasti negativi, come rilevato nel corso della sessantunesima sessione della Commissione sullo Status delle Donne delle Nazioni Unite, conclusa il 24 marzo a New York, e le sue riunioni preparatorie. Il World Economic Forum stima che il gap di genere non si chiuderà prima del 2186. Continue reading “Macro-economia: una priorità femminista”
Leadership responsabile
Ogni anno per due settimane convogliano a Davos, in Svizzera, qualche migliaio di persone per discussioni su questioni economiche e sociali nell’ambito del World Economic Forum. Continue reading “Leadership responsabile”
Cento giorni di governo in Perú
Tutto è potenziale in Perú. La sua geografia e ricchezze ambientali ne fanno uno dei paesi più promettenti dell’America Latina. Gli altipiani andini sono colmi di minerali, inclusi materiali rari, e fiorenti per le coltivazioni. L’interno dell’Amazzonia trabocca di acqua per la produzione idroelettrica e risorse boschive. Il capitale umano è mediamente istruito e il settore privato vivace. I porti della costa ovest del Pacifico sono un trampolino verso Asia e Cina. I suoi cinque confini lo posizionano come l’hub logistico naturale per l’integrazione regionale. Nonostante un 3.70% di crescita annuale, grazie alla bilancia commerciale delle esportazioni, sinora è tuttavia mancato un chiaro disegno di sviluppo. Continue reading “Cento giorni di governo in Perú”
La pace in Colombia fra un Nobel discusso e un accordo incompiuto
Il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato il 7 ottobre a Juan Manuel Santos, presidente della Colombia al suo secondo mandato consecutivo, per aver promosso un accordo che pretende concludere il conflitto armato interno più lungo del continente americano, durato 52 anni (nella regione permangono conflitti di bassa intensità in Paraguay, Messico e Perú), con un bilancio di un quarto di milione di morti (80% civili), 46.000 casi di sparizione, migliaia di vittime di arruolamento forzato, sequestro, tortura, abuso sessuale, e secondo le stime dai cinque agli otto milioni di sfollati. Continue reading “La pace in Colombia fra un Nobel discusso e un accordo incompiuto”
L’Italia e il mondo. Quale cooperazione allo sviluppo?
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
Il 1 gennaio 2016 è entrata ufficialmente in funzione la nuova Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale e sono entrate in vigore le prescrizioni della riforma della cooperazione allo sviluppo con l’abrogazione degli articoli della legge che aveva regolato il settore nei trent’anni precedenti. Continue reading “L’Italia e il mondo. Quale cooperazione allo sviluppo?”