Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the nivo-slider domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.iltoroelabambina.it/home/wp-includes/functions.php on line 6121
Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wysija-newsletters domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.iltoroelabambina.it/home/wp-includes/functions.php on line 6121
Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the welcome-email-editor domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.iltoroelabambina.it/home/wp-includes/functions.php on line 6121 Il Toro e la Bambina – Blog di Geopolitica di Maddalena PezzottiVai al contenutoCerca
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in una sessione di emergenza sulla questione palestinese del 19 agosto 1982, “inorridita dal grande numero di bambini palestinesi e libanesi vittime innocenti degli atti di aggressione di Israele”, prese la decisione di commemorare il 4 giugno di ogni anno come la Giornata internazionale dei bambini e le bambine vittime innocenti di aggressione. Continua a leggere “Giornata internazionale dei bambini e le bambine vittime innocenti di aggressione”
Tami Rafidi, un’attivista politica e per i diritti umani, formata alla Birzeit University, ha pubblicato un interessante articolo sul blog della fondazione Friedrich Ebert Stiftung, dove riflette sull’uso del corpo delle donne nel conflitto israelo-palestinese. Continua a leggere “Il corpo delle donne nel conflitto israelo-palestinese”
Il regime di Napoleone III, instaurato dal 1852 al 1870, altrimenti conosciuto come Secondo Impero, fu costretto a soccombere alla resistenza opposta dal popolo messicano all’invasione francese, malgrado l’eccellenza militare dell’esercito professionale, comandato dal generale Charles Ferdinand Latrille, conte di Lorencez, veterano della campagna di Algeria e la guerra di Crimea. Continua a leggere “Almanacco: la battaglia di Puebla”
Nella giornata commemorativa della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo, ricordiamo e ringraziamo le 35 mila donne che operarono come combattenti, le 20 mila patriote, con funzioni di supporto, le 70 mila donne iscritte nei gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti per la libertà, le 4.653 donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, le 2.756 donne deportate nei lager tedeschi, le 2.900 donne giustiziate o uccise in combattimento, le 512 commissarie di guerra, le 1.700 donne ferite, le 19 donne medaglia d’oro, e le 17 donne medaglia d’argento.
Carlo Centemeri, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Giovanni Sollima, Renzo Rubino e la Sbanda, e Davide Angelica, da alcune delle località più significative della Resistenza italiana.
La Terra non gode di buona salute. Il servizio climatico dell’Unione Europea ha evidenziato che il 2024 è stato il più caldo mai avuto prima, con una temperatura globale di oltre 1.5°C i parametri preindustriali. Continua a leggere “Giornata mondiale della Terra”
Sebbene la base giuridica del diritto internazionale sui modi bellici sia stabilita dalle quattro convenzioni di Ginevra (1949), i relativi protocolli addizionali (1997), e il Codice di Norimberga (1947), contenente un’articolata normazione per talune fattispecie di crimini di guerra, l’adesione a questi strumenti, e alla Corte penale internazionale (2002), non è stata universale, e nemmeno tutti i paesi firmatari si sono impegnati a mantenere i valori enunciati. Continua a leggere “Pillole: Crimini di guerra”
Girls Not Brides, una partnership globale di oltre 1.400 organizzazioni della società civile, con la missione di porre fine ai matrimoni precoci, e creare condizioni affinché bambine e ragazze possano realizzare a pieno il proprio potenziale umano, tiene monitorata questa pratica che deruba del futuro e condanna a un presente di abusi. Le Nazioni Unite hanno incluso negli obiettivi di sviluppo sostenibile la fine dei matrimoni precoci per il 2030, ma anche se nel mondo si sta osservando un certo declino in percentuali e numeri assoluti, la tendenza non è ancora sufficiente per raggiungere la meta prefissa. Continua a leggere “Stop ai matrimoni precoci!”
L’8 marzo in Palestina è sempre stata una ricorrenza connotata da un’intersezione emblematica che, nella storia, ha tenuto insieme l’emancipazione delle donne dall’impianto di oppressione patriarcale radicato nella società palestinese, con la resistenza contro la dominazione coloniale britannica, prima, e la lotta di affrancamento dall’occupazione israeliana, dalla Grande Rivolta degli anni trenta, alla tragedia della Nakba, fino ai giorni nostri. Continua a leggere “Il movimento delle donne in Palestina”
Se un uomo sul lavoro è definito un capo, convincente, dedicato ai risultati, curato nell’aspetto, o elegante, le donne, spesso, nello stesso ambito e situazioni, sono invece additate come dispotiche, assillanti, egoiste, vanesie, e ostentatrici. Non lasciate che le etichette vi trattengano. Siate forti e splendete!
Il canale di Panama misura circa 80 chilometri e collega l’Atlantico al Pacifico. Il punto di minore larghezza è di 13.7 chilometri ed è stato scavato nella roccia metamorfica del Continental Divide, lo spartiacque che separa i bacini idrografici dei fiumi che finiscono nei due oceani. Costruito nel punto più stretto dell’istmo centramericano, venne inaugurato il 15 agosto 1914, e da allora è considerato una delle opere di ingegneria più importanti della storia. Continua a leggere “Evergreen: Spazi strategici, il canale di Panama”
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
L’Indonesia ha intrapreso un programma di vasta scala per l’estrazione e la fusione di nichel che ha l’obiettivo di fare del paese un importante fabbricante di batterie per veicoli elettrici. Ampie porzioni dell’isola di Halmahera, nelle Molucche, a circa 1.500 chilometri a nord-ovest di Jakarta, sono state assegnate a compagnie internazionali francesi, cinesi, tedesche, e statunitensi. Continua a leggere “Auto elettriche e popoli indigeni in Indonesia”
Ha perso la vita per ipotermia a Natale. Aveva tre settimane e a Muwasi – una distesa desolata di dune e piccole fattorie sulla costa di Gaza, -, dove le temperature scendono a nove sotto zero, quella notte non c’erano il bue e l’asinello. La notizia è vecchia, ma lo sdegno per la tragedia resta acceso. Continua a leggere “Sila al-Faseeh: una bambina”
L’11 febbraio 1990, Nelson Mandela venne rilasciato dopo 27 anni di carcere. Quattro mesi più tardi, rese un discorso storico al Parlamento Europeo, con il quale rivendicava la necessità di porre termine al sistema politico-economico dell’apartheid, sulla base di un ampio processo di riconciliazione nazionale. Continua a leggere “Liberazione di Nelson Mandela”
Uno studio, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, a giugno del 2024, dichiara che il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili è apparso in Italia, a seguito del flusso di migranti proveniente dall’Africa del Nord e l’Africa Sub-Sahariana, negli ultimi vent’anni, e che il numero di donne sottoposte a questa pratica, nel nostro paese, è ancora incerto. Continua a leggere “Giornata internazionale della tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili”
Almanacco: l’Intifada delle Pietre / Conflitto israelo-palestinese
L’8 dicembre 1987, alla presenza di centinaia di testimoni oculari, due furgoni di operai palestinesi, di ritorno al campo profughi di Jabaliyya, vennero investiti con violenza, mentre erano fermi al trafficato valico di Erez, al confine nord tra la Striscia di Gaza e Israele, da un autotreno delle truppe regolari, che tolse la vita a quattro persone e provocò diversi feriti. Continua a leggere “Almanacco: l’Intifada delle Pietre / Conflitto israelo-palestinese”
Dal 2023, il Toro e la Bambina pubblica la canzone Masters of War contenuta nell’album The Freewheelin’ Bob Dylan (1963). Riscrittura dell’antica canzone tradizionale inglese Nottamun Town, nell’arrangiamento della cantante folk Jean Ritchie, è un manifesto contro la guerra. La cover di Patti Smith si aggiunge a quelle di Pear Jam, Ed Sheeran, e Chris Thile.
I diritti umani appartengono a tutte le persone, senza alcuna distinzione, e sono stati concepiti e riconosciuti come inalienabili e indivisibili. Continua a leggere “Giornata dei diritti umani”
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Cina, Russia, Stati uniti, Turchia, Afghanistan, Iraq, Somalia, Libano, Yemen, Sahel, Siria, Mali, Iran, Ucraina: una galleria di analisi di politica estera.
La Cina e il mondo
L’asse sino-russo. Una spina nel fianco degli Stati Uniti
La Turchia e l’Occidente
Il ritorno dell’estremismo islamico
La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
La mediazione turca in Ucraina
La grande battaglia dell’energia
Stato e mercato nel nuovo assetto energetico globale
Il quartiere Nalewki, nella città vecchia di Varsavia, nel quale gli appartenenti al gruppo etnoreligioso ebraico avevano vissuto nel corso della storia, venne trasformato, il 16 ottobre 1940, dalle truppe occupanti del criminale di guerra, e cancelliere del Terzo Reich, Adolf Hitler, in un ghetto circondato da un muro. Continua a leggere “Immagini iconiche: i bambini si arrendono a Varsavia”
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.
La concezione strategica dello spazio è intrinseca alla volontà di egemonia delle nazioni e si declina in differenti approcci. Di fatto, uno degli argomenti dialettici della geopolitica è la contrapposizione fra potenze di terra e di mare. Continua a leggere “Spazi strategici: rotte marittime”
Era il 3 settembre, verso le cinque del pomeriggio, quando Tala Abu Ajwa, una bambina palestinese di dieci anni, scende in strada per una corsa sui pattini. Tonnellate di missili vengono sganciate da un raid aereo israeliano e, colpita in modo grave, viene portata fra le braccia del padre al centro medico ancora con i pattini rosa ai piedi.
Le parole della Bambina: Trasformazione dei conflitti
La tecnica tradizionale di gestione dei conflitti porta a raggiungere quattro risultati schematici: 1. A vince, B perde; 2. B vince, A perde; 3. né A né B sono pronti a porre fine alle ostilità; 4. si raggiunge un compromesso che non soddisfa in pieno né A né B. Continua a leggere “Le parole della Bambina: Trasformazione dei conflitti”
La Conferenza mondiale sulle donne di Pechino (1995), con la sua Dichiarazione e Piattaforma d’azione, adottate all’unanimità, è stata la prima a riferirsi in maniera circonstanziata ai bisogni specifici delle bambine e le ragazze.
Almanacco: l’Intifada dei Coltelli / Conflitto israelo-palestinese
Nell’ottobre del 2015, ebbe inizio da parte palestinese un’ondata di violenza senza precedenti, durata otto mesi. La lunga serie di attacchi a persone con armi da taglio – coltelli, machete e forbici -, ebbe un notevole picco proprio nel trimestre iniziale con una media di tre al giorno. Continua a leggere “Almanacco: l’Intifada dei Coltelli / Conflitto israelo-palestinese”
Una risoluzione delle Nazioni Unite (A/RES/61/271, 15 giugno 2007) dedica il 2 ottobre, data in cui ricorre l’anniversario della nascita del politico, filosofo e avvocato indiano Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948), alla nonviolenza. Continua a leggere “Giornata internazionale della nonviolenza”
Almanacco: l’Intifada di al-Aqsa / Conflitto israelo-palestinese
L’Accordo di Oslo, del 4 maggio 1999, aveva stabilito la creazione di una Palestina indipendente. Ciò nondimeno, dall’avvio delle negoziazioni, nel 1993, sino allo scoppio della Seconda Intifada, il 28 settembre del 2000, ebbe luogo una rapida espansione degli insediamenti illegali. Continua a leggere “Almanacco: l’Intifada di al-Aqsa / Conflitto israelo-palestinese”
Le ragazze non possono farlo! Alle volte, lo senti dire; altre, lo percepisci. Le ragazze non sanno fare musica rock, non sono forti, non sono adatte al rap. Invece sì, le ragazze possono eccome! Possono rappare, gestire e avere imprese proprie. Devi solo essere te stessa. Forza ragazze, scavalcate il muro! Spaccate tutto, siate forti e prendetevi la scena. Rendete il mondo più semplice, fresco e bello!
In Africa si trovano oltre 900 mila uomini e donne dell’etnia pigmea, distribuiti in tredici paesi – Angola, Botswana, Burundi, Camerun, Gabon, Guinea Equatoriale, Namibia, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo (Rdc), Ruanda, Tanzania, Uganda e Zambia -, di cui il 60 per cento risiede nella Rdc. Continua a leggere “Pigmei, rifugiati della conservazione”
Nonostante la complessità del corpus, costituito da norme convenzionali e consuetudinarie, e il dinamismo del contesto evolutivo, volto ad ampliare la protezione delle parti deboli e a mitigare le sofferenze derivanti da situazioni di conflittualità armata, il diritto internazionale umanitario si impernia su pochi principi fondamentali. Continua a leggere “Principi di condotta militare: umanità”
Rahima Adnan ha tredici anni e frequenta il liceo a Lahore. Da quando ne aveva sei, crea e vende braccialetti, collanine, orecchini, e anelli colorati artigianali, di plastica, gomma e silicone, con il cui ricavato aiuta persone e famiglie che vivono in povertà, e altri gruppi emarginati, come la comunità transgender del Pakistan. Continua a leggere “Rahima Adnan: attivista umanitaria”
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento. Continua a leggere “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: Articolo 16”
Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere.
Almanacco: Operazione Margine di Protezione / Conflitto israelo-palestinese
Dopo sette anni di aspre divisioni, nel 2014, Fatah e Hamas, i due principali fronti dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) e dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), maturarono la decisione di mettere fine alla lotta intestina che aveva monopolizzato e paralizzato la vita civile nei territori occupati. Continua a leggere “Almanacco: Operazione Margine di Protezione / Conflitto israelo-palestinese”
Ayoreo, Hongana Manyawa, Kawahiva, Shompen, sono fra gli esempi più urgenti di tribù non contattate a rischio di estinzione, a causa dei bulldozer che, in Paraguay, spianano gli alberi, ettaro dopo ettaro, per ricavare pascoli per la produzione di carne destinata al mercato europeo; lo sfruttamento selvaggio del sottosuolo che, in Indonesia, contamina le falde acquifere, satura l’aria di polveri e deposita rifiuti che soffocano flora e fauna; piani incontrollati di urbanizzazione e industrializzazione che, in India, cancellano diversità biologica e aumentano le diseguaglianze sociali; il disboscamento che, in Brasile, trasforma l’Amazzonia in una sterminata piantagione di soia, mais e canna da zucchero, e compromette gli equilibri terrestri. Continua a leggere “Popoli non contattati”
Citando le parole del filosofo Jean-Marie Muller, uno dei più importanti pensatori contemporanei sulla pace, “il mondo si trova in uno stato di violenza e la sua esistenza stessa è sotto minaccia”. Continua a leggere “La filosofia della pace”
Almanacco: Operazione Guardiani delle Mura / Conflitto israelo-palestinese
La decisione della Corte Suprema israeliana, in merito allo sgombero di residenti palestinesi dal quartiere Sheikh Jarrah di Gerusalemme Est, il 6 maggio 2021, segnò l’inizio di una serie di proteste. L’area, annessa a Israele in maniera illegale dal 1980, ai sensi dell’ordinamento giuridico internazionale, è parte dei territori occupati. La sentenza, quindi, esacerbava una situazione, già problematica, di flagrante violazione dei diritti umani. Continua a leggere “Almanacco: Operazione Guardiani delle Mura / Conflitto israelo-palestinese”
Janna Jihad Ayyad, classe 2006, è un’attivista per la pace e giornalista in erba. Nata nella tribù Banu Tamim, è figlia della direttrice del dipartimento per gli affari della donna del governo palestinese. Ha cominciato a postare reportage sull’occupazione israeliana quando aveva sette anni, dopo l’uccisione di due membri della sua famiglia. Continua a leggere “Evergreen: Janna Ayyad. Corrispondente di guerra”
Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala
Il colpo di stato orchestrato in Guatemala nel 1954 dalla Central intelligence agency (Cia), contro un governo incaricato con metodo democratico, è di particolare gravità storica. Troncò, infatti, in forma violenta, un importante processo di inclusione sociale sul piano nazionale e installò la guerra fredda nella regione latinoamericana. Continua a leggere “Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala”
Dal 1932 al 1933, i britannici incarcerarono Mohandas Gandhi nella prigione di Yeravda a Pune in India. Durante la detenzione, il leader pacifista tesseva le tele dei propri indumenti, avvalendosi di uno charkha, un arcolaio portatile. Continua a leggere “Immagini iconiche: Gandhi e l’arcolaio”
Vorrei chiederle un favore. Non proprio un favore […] Ho lavorato nel gruppo che ha ottenuto il contratto […] Sa, Tod guadagna più di me e lavora qui solo da due anni. Sono anche davvero una buona leader…