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scenari geopolitici – Il Toro e la Bambina

Le analisi della Bambina

Cina, Russia, Stati uniti, Turchia, Afghanistan, Iraq, Somalia, Libano, Yemen, Sahel, Siria, Mali, Iran, Ucraina: una galleria di analisi di politica estera.

La Cina e il mondo
L’asse sino-russo. Una spina nel fianco degli Stati Uniti
La Turchia e l’Occidente
Il ritorno dell’estremismo islamico
La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
La mediazione turca in Ucraina
La grande battaglia dell’energia
Stato e mercato nel nuovo assetto energetico globale
Continue reading “Le analisi della Bambina”

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Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere.

Oriana Fallaci

Almanacco: Operazione Margine di Protezione / Conflitto israelo-palestinese

Dopo sette anni di aspre divisioni, nel 2014, Fatah e Hamas, i due principali fronti dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) e dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), maturarono la decisione di mettere fine alla lotta intestina che aveva monopolizzato e paralizzato la vita civile nei territori occupati. Continue reading “Almanacco: Operazione Margine di Protezione / Conflitto israelo-palestinese”

Almanacco: Operazione Guardiani delle Mura / Conflitto israelo-palestinese

La decisione della Corte Suprema israeliana, in merito allo sgombero di residenti palestinesi dal quartiere Sheikh Jarrah di Gerusalemme Est, il 6 maggio 2021, segnò l’inizio di una serie di proteste. L’area, annessa a Israele in maniera illegale dal 1980, ai sensi dell’ordinamento giuridico internazionale, è parte dei territori occupati. La sentenza, quindi, esacerbava una situazione, già problematica, di flagrante violazione dei diritti umani. Continue reading “Almanacco: Operazione Guardiani delle Mura / Conflitto israelo-palestinese”

Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala

Il colpo di stato orchestrato in Guatemala nel 1954 dalla Central intelligence agency (Cia), contro un governo incaricato con metodo democratico, è di particolare gravità storica. Troncò, infatti, in forma violenta, un importante processo di inclusione sociale sul piano nazionale e installò la guerra fredda nella regione latinoamericana. Continue reading “Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala”

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Al giorno d’oggi la dimostrazione di potenza non è la capacità di muovere guerra ma quella di impedirla.

Anne Elizabeth O’Hare McCormick

Evergreen: Spazi strategici, lo stretto di Hormuz

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Spazi strategici: lo stretto di Hormuz

Il Toro e la Bambina, 10 maggio 2021

Il 90 per cento del petrolio estratto dai paesi che si affacciano sul golfo Persico – il 20 del totale globale -, circola per lo stretto di Hormuz, unica via verso il mare aperto per gli otto grandi esportatori arabi alleati di Washington. Sia l’Iran sia gli Stati Uniti hanno forti interessi nell’area. Continue reading “Evergreen: Spazi strategici, lo stretto di Hormuz”

Evergreen: Palestina. Ahed Tamimi

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Palestina. Ahed Tamimi

Il Toro e la Bambina, 31 marzo 2018

I tribunali militari israeliani hanno un tasso di condanna del 95 per cento dei crimini attribuiti a dimostranti palestinesi. Ahed Tamimi, una ragazza sedicenne, che rischiava fino a dieci anni di carcere, ha patteggiato una pena di otto mesi di reclusione, e circa 1.500 dollari di ammenda, per aver schiaffeggiato un soldato e averlo spinto fuori a calci dal giardino di casa sua. Continue reading “Evergreen: Palestina. Ahed Tamimi”

Pillole: Striscia di Gaza

Nella storia della striscia di Gaza, si sono avvicendati i grandi domini dell’antichità, dagli egizi, ai greci, fino agli arabi e gli ottomani. Le vicende moderne riflettono una sequenza di promesse non onorate e occasioni mancate, sullo sfondo dell’affermazione di poteri che mantengono un peso determinante nell’attuale scacchiere geopolitico. Continue reading “Pillole: Striscia di Gaza”

Le analisi della Bambina

Yemen, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran, Siria, Turchia, Mauritania, Mali, Niger, Chad, Sudan, Israele, Libano, Giordania, Oman, Qatar, Barhein, Afghanistan, Stati Uniti, Cina, Russia, Iraq: una galleria di analisi di politica estera.

Yemen, cinque riflessioni e una conclusione preliminare
Possibili scenari del ritiro americano dalla Siria
La militarizzazione del Sahel
Le alture del Golan, una scuola di geopolitica
Braccio di ferro nello stretto di Hormuz
Anche le “guerre buone” finiscono male
Stati Uniti e Cina: chi conduce il gioco?
Quali alleanze per gli Stati Uniti dopo Trump?
In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?
Stati Uniti e Medio Oriente: si riparte dal via

Continue reading “Le analisi della Bambina”

Società civile e mediazioni internazionali

Nell’ambito della nuova architettura per la pace si sono fatte strada apprezzabili organizzazioni non governamentali, fra le quali, il Carter Center di Atlanta, la Comunità di Sant’Egidio di Roma, l’International Crisis Group di Bruxelles, il Centre for Humanitarian Dialogue di Ginevra, la Crisis Management Initiative di Helsinki, il Conflict Prevention and Peace Forum di New York, e la Nonviolent Peaceforce di Ginevra. Continue reading “Società civile e mediazioni internazionali”

Capire la geopolitica: esempi dalla storia

Attraverso i secoli, eventi diversi esemplificano la centralità dello studio dei territori per il posizionamento geopolitico: le guerre persiane di Alessandro Magno, i piani di conquista di Bisanzio del normanno Ruggero II di Sicilia, la sottomissione delle Americhe da parte dell’impero spagnolo, le annessioni coloniali in Africa e Asia delle potenze commerciali europee, e il riassetto del vecchio continente all’indomani della prima guerra mondiale. Continue reading “Capire la geopolitica: esempi dalla storia”

La diplomazia multilivello

I negoziati di alto profilo, mirati a stabilire accordi tra parti coinvolte in conflagrazioni belliche, sono di norma oggetto dell’operato delle cancellerie, e corrispondono all’attività anche conosciuta di peacemaking. Esistono, tuttavia, altre realtà che, sul piano locale, nazionale e mondiale, e a diversi livelli di approfondimento e interlocuzione, concorrono alla sostanza dei colloqui di pace e il loro successo. Continue reading “La diplomazia multilivello”

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Spazi strategici: gli stretti turchi

I Türk Boğazları si trovano alle estremità opposte del mare di Marmara, parte del territorio marittimo sovrano della Turchia, trattandosi dello stretto dei Dardanelli (68 per 1,2 chilometri) e del Bosforo (30 chilometri per circa 700 metri), che rispettivamente la congiungono al mar Nero, sul lato orientale, e al mar Egeo su quello occidentale, e da lì al Mediterraneo, l’oceano Atlantico via Gibilterra, e l’oceano Indiano attraverso il canale di Suez. Continue reading “Spazi strategici: gli stretti turchi”

Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale

La crisi energetica di questi mesi potrebbe essere la peggiore dell’ultimo mezzo secolo. Sebbene la catena del supply sia più vasta, diversificata e affidabile, e l’economia mondiale non abbia il dispendio intenso del passato (oggi si fa uso di minore energia per unità di prodotto interno lordo), la congiuntura sorpassa la questione del petrolio, e trascina con sé inflazione, recessione, chiusura di imprese, e razionamenti. Continue reading “Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale”

La grande battaglia dell’energia

La crisi ucraina ha provocato il caos nel mercato energetico, con un incremento del costo del petrolio, del gas, e del carbone, fino al doppio del loro valore precedente, e una corsa scomposta ad alternative di approvvigionamento. Questa situazione ha messo in risalto la necessità, evidente da decenni, di stabilire politiche di lungo termine, in modo da guadagnare livelli di autonomia, vis-à-vis condizioni e variabili geostrategiche, e contribuire alla preservazione dell’equilibrio ambientale, con il superamento del modello fossile. Continue reading “La grande battaglia dell’energia”

Evergreen: In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?

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In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?

Il Toro e la Bambina, 12 dicembre 2020

La sicurezza nazionale americana indica due minacce principali: Cina e Russia. L’ex-presidente Donald Trump assunse l’incarico con la risolutezza di migliorare le relazioni con il Cremlino, ma il resto dell’esecutivo e il congresso hanno continuato a promuovere politiche severe, e queste si trovano nel loro peggior momento dal 1985.

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Capire la geopolitica: Yves Lacoste

Il ritorno in auge della geopolitica, dagli anni settanta in avanti, è stato promosso dal lavoro degli studiosi Yves Lacoste (1929), Gérard Dussouy (1945) e Gertjan Dijkink (1969), e determinato dall’evoluzione dell’analisi empirica. Fu il francese, Yves Lacoste, a combinare i fondamenti della geografia e della storia e, invece di creare una teoria geopolitica, si concentrò sulla definizione di una metodologia. Continue reading “Capire la geopolitica: Yves Lacoste”

Almanacco: Indocina

7 aprile 1954

Il presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower, a seguito della caduta dell’Indocina francese, oggi Vietnam, si riferì, per la prima volta, al rischio dell’espansione del comunismo nel sud-est asiatico. In questo frangente, coniò la cosiddetta “teoria dell’effetto domino”, che determinarà la posizione degli Stati Uniti nel decennio seguente. Continue reading “Almanacco: Indocina”

Capire la geopolitica: la scuola francese

Una scuola importante per l’evoluzione della dottrina geopolitica è stata quella francese. Élisée Reclus (1830-1905), Paul Vidal de la Blanche (1845-1918), Jacques Ancel (1879-1936), e Fernand Braudel (1902-1985), ne sono considerati i fondatori, i quali si sono opposti al determinismo della tradizione tedesca e la sua focalizzazione in eventi temporali puntuali. Continue reading “Capire la geopolitica: la scuola francese”

La pericolosa ritrovata unità dell’Iran

Una nuova era si è aperta per la Repubblica Islamica dell’Iran, con una ritrovata unità che strizza l’occhio ai riformisti, ma cementa il potente apparato parallelo. Dalla sua fondazione nel 1979, è stata caratterizata dall’esistenza di uno stato nello stato. I premier, alla guida degli esecutivi scelti con suffragio diretto, e i leader supremi, al vertice delle strutture incaricate di preservare gli ideali della rivoluzione, sono sempre entrati in collisione, dando luogo a divisioni profonde. Continue reading “La pericolosa ritrovata unità dell’Iran”

Spazi strategici: lo stretto di Malacca

Lo stretto di Malacca, fra la penisola della Malesia e l’isola indonesiana di Sumatra, è gestito da Singapore. Prende il nome dal sultanato che regnò sull’arcipelago dal 1400 al 1511. Si trova fra gli oceani Indiano e Pacifico ed è una delle maggiori rotte commerciali al mondo di materie prime e per lo sviluppo dell’energia. Continue reading “Spazi strategici: lo stretto di Malacca”

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La Turchia e l’occidente

La forza del complesso militare-industriale della Turchia, e il disimpegno degli americani dal Medio Oriente, ne hanno facilitato il posizionamento assertivo nel teatro nei conflitti regionali. Questa autosufficienza ha sostenuto le ambizioni geopolitiche del paese in Iraq, Libia e Siria, e permesso sia l’estensione delle operazioni navali nel Mediterraneo, sia l’istallazione di basi in Qatar e Somalia. Continue reading “La Turchia e l’occidente”

Evergreen: Afghanistan. Anche le “guerre buone” finiscono male

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Afghanistan. Anche le “guerre buone” finiscono male

Il Toro e la Bambina, 9 settembre 2020

Tutti i presidenti americani, dal 2001 a oggi, hanno inseguito il momento adatto per ritirarsi dall’Afghanistan, ossia quell’ineffabile punto di equilibrio fra l’intensità della guerra e la solidità del governo che permettesse un’evacuazione senza il rischio di un’ondata terroristica. Neppure uno è riuscito nell’intento e non per assenza di opportunità. Continue reading “Evergreen: Afghanistan. Anche le “guerre buone” finiscono male”

Evergreen: Sos Afghanistan

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

Sos Afghanistan

Il Toro e la Bambina, 19 febbraio 2018

Dopo oltre quindici anni, non è azzardato pensare che la coalizione Nato in Afghanistan e nel nord-ovest del Pakistan non abbia una strategia decisiva.  Il governo di unità nazionale, frutto di un patto di condivisione del potere, mediato da John Kerry nel 2014, fra i due contendenti che si accusavano di brogli elettorali – Ashraf Ghani, presidente, e Abdullah Abdullah, primo ministro, è frammentato e piagato dalla corruzione.  Soprattutto è incapace di mantenere l’ordine. Continue reading “Evergreen: Sos Afghanistan”

Grandi momenti della storia: la conferenza di Ginevra

26 aprile – 21 luglio 1954

Con la conferenza di Ginevra, i rappresentanti  delle quattro grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale – Unione Sovietica, Stati Uniti, Regno Unito e Francia -, insieme alla Repubblica Popolare Cinese, lavorarono a un accordo per la stabilizzazione della Corea e dell’Indocina francese. Continue reading “Grandi momenti della storia: la conferenza di Ginevra”

Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese

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Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese

Il Toro e la Bambina, 2 febbraio 2017

La Conferenza di Parigi sul Vicino Oriente del 15 gennaio non ha prodotto esiti storici, o almeno costruttivi, nel rilancio del dialogo fra Israele e Palestina.  Nel limbo del processo di pace, l’erosione del capitale diplomatico, la recrudescenza fondamentalista di Israele, e la frammentazione dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), sono le voci di coloro che la pace la costruiscono giorno per giorno, lontano dai riflettori, a essere fonte di ispirazione e speranza. Continue reading “Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese”

Spazi strategici: lo stretto di Hormuz

Il 90 per cento del petrolio estratto dai paesi che si affacciano sul golfo Persico – il 20 del totale globale -, circola per lo stretto di Hormuz, unica via verso il mare aperto per gli otto grandi esportatori arabi alleati di Washington. Sia l’Iran sia gli Stati Uniti hanno forti interessi nell’area. Continue reading “Spazi strategici: lo stretto di Hormuz”

La Cina e il mondo

Le ambizioni economiche e geopolitiche della Cina, sebbene monumentali, antagonistiche o aggressive, non esauriscono il ruolo che sta cercando di ricavarsi. Come si voglia interpretare il suo espansionismo, per comprenderne intenzioni e portata, bisogna considerare che, nella visione che vuole proiettare, esistono connotazioni di indole storica e morale. Continue reading “La Cina e il mondo”

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