I negoziati di alto profilo, mirati a stabilire accordi tra parti coinvolte in conflagrazioni belliche, sono di norma oggetto dell’operato delle cancellerie, e corrispondono all’attività anche conosciuta di peacemaking. Esistono, tuttavia, altre realtà che, sul piano locale, nazionale e mondiale, e a diversi livelli di approfondimento e interlocuzione, concorrono alla sostanza dei colloqui di pace e il loro successo. Continue reading “La diplomazia multilivello”
Grandi momenti della storia: la pace di Westfalia
Con la pace di Westfalia (trattati di Münster e di Osnabrück), nel 1648, si instaura l’ordine internazionale moderno. Continue reading “Grandi momenti della storia: la pace di Westfalia”
I post più votati del 2022
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Evergreen: La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
Il Toro e la Bambina, 19 febbraio 2022
Una nuova era si è aperta per la Repubblica Islamica dell’Iran, con una ritrovata unità che strizza l’occhio ai riformisti, ma cementa il potente apparato parallelo. Continue reading “Evergreen: La pericolosa ritrovata unità dell’Iran”
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Capire la geopolitica: Gérard Dussouy
Parte della scuola francese di geopolitica, Gérard Dussouy ha presentato, in diverse pubblicazioni fra il 2001 e il 2009, un modello della configurazione sistemica geopolitica, nel quale la complessità viene affrontata approcciando la successione di cinque spazi.
Continue reading “Capire la geopolitica: Gérard Dussouy”
Le parole della Bambina: diplomazia preventiva
La diplomazia preventiva si colloca nel quadro dell’impegno per la sicurezza e ha come base il riconoscimento della necessità imprescindibile di intervenire prima che una controversia degeneri in un conflitto armato. Continue reading “Le parole della Bambina: diplomazia preventiva”
Spazi strategici: gli stretti turchi
I Türk Boğazları si trovano alle estremità opposte del mare di Marmara, parte del territorio marittimo sovrano della Turchia, trattandosi dello stretto dei Dardanelli (68 per 1,2 chilometri) e del Bosforo (30 chilometri per circa 700 metri), che rispettivamente la congiungono al mar Nero, sul lato orientale, e al mar Egeo su quello occidentale, e da lì al Mediterraneo, l’oceano Atlantico via Gibilterra, e l’oceano Indiano attraverso il canale di Suez. Continue reading “Spazi strategici: gli stretti turchi”
Le analisi della Bambina
Siria, Arabia Saudita, Iran, Stati Uniti, Afghanistan, Turchia, Libia, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Giordania, Yemen, Tunisia, Egitto, Marocco, Oman, Libano: una galleria di analisi di politica estera
Continue reading “Le analisi della Bambina”
Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale
La crisi energetica di questi mesi potrebbe essere la peggiore dell’ultimo mezzo secolo. Sebbene la catena del supply sia più vasta, diversificata e affidabile, e l’economia mondiale non abbia il dispendio intenso del passato (oggi si fa uso di minore energia per unità di prodotto interno lordo), la congiuntura sorpassa la questione del petrolio, e trascina con sé inflazione, recessione, chiusura di imprese, e razionamenti. Continue reading “Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale”
Capire la geopolitica: Gertjan Dijkink
Un’altra forma di analisi, basata sull’approccio empirico, si trova nel pensiero di studiosi che indagano le mappe mentali e le visioni geopolitiche. Continue reading “Capire la geopolitica: Gertjan Dijkink”
Il Quiz della Bambina, Agosto 22
Interessata alle relazioni internazionali?
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Il Quiz della Bambina, Luglio 22
Interessata alle relazioni internazionali?
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La grande battaglia dell’energia
La crisi ucraina ha provocato il caos nel mercato energetico, con un incremento del costo del petrolio, del gas, e del carbone, fino al doppio del loro valore precedente, e una corsa scomposta ad alternative di approvvigionamento. Questa situazione ha messo in risalto la necessità, evidente da decenni, di stabilire politiche di lungo termine, in modo da guadagnare livelli di autonomia, vis-à-vis condizioni e variabili geostrategiche, e contribuire alla preservazione dell’equilibrio ambientale, con il superamento del modello fossile. Continue reading “La grande battaglia dell’energia”
Evergreen: In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?
Il Toro e la Bambina, 12 dicembre 2020
La sicurezza nazionale americana indica due minacce principali: Cina e Russia. L’ex-presidente Donald Trump assunse l’incarico con la risolutezza di migliorare le relazioni con il Cremlino, ma il resto dell’esecutivo e il congresso hanno continuato a promuovere politiche severe, e queste si trovano nel loro peggior momento dal 1985.
Continue reading “Evergreen: In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?”
Capire la geopolitica: Yves Lacoste
Il ritorno in auge della geopolitica, dagli anni settanta in avanti, è stato promosso dal lavoro degli studiosi Yves Lacoste (1929), Gérard Dussouy (1945) e Gertjan Dijkink (1969), e determinato dall’evoluzione dell’analisi empirica. Fu il francese, Yves Lacoste, a combinare i fondamenti della geografia e della storia e, invece di creare una teoria geopolitica, si concentrò sulla definizione di una metodologia. Continue reading “Capire la geopolitica: Yves Lacoste”
La mediazione turca in Ucraina
Da tempo, la Turchia nutre l’ambizione di affermarsi come un potere globale indipendente e ha identificato un’opportunità nella mediazione per il superamento del conflitto armato fra la Russia, gli Stati Uniti, e i paesi allineati con questi ultimi, che sta avendo luogo in Ucraina. Continue reading “La mediazione turca in Ucraina”
Almanacco: Indocina
7 aprile 1954
Il presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower, a seguito della caduta dell’Indocina francese, oggi Vietnam, si riferì, per la prima volta, al rischio dell’espansione del comunismo nel sud-est asiatico. In questo frangente, coniò la cosiddetta “teoria dell’effetto domino”, che determinarà la posizione degli Stati Uniti nel decennio seguente. Continue reading “Almanacco: Indocina”
Capire la geopolitica: la scuola francese
Una scuola importante per l’evoluzione della dottrina geopolitica è stata quella francese. Élisée Reclus (1830-1905), Paul Vidal de la Blanche (1845-1918), Jacques Ancel (1879-1936), e Fernand Braudel (1902-1985), ne sono considerati i fondatori, i quali si sono opposti al determinismo della tradizione tedesca e la sua focalizzazione in eventi temporali puntuali. Continue reading “Capire la geopolitica: la scuola francese”
La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
Una nuova era si è aperta per la Repubblica Islamica dell’Iran, con una ritrovata unità che strizza l’occhio ai riformisti, ma cementa il potente apparato parallelo. Dalla sua fondazione nel 1979, è stata caratterizata dall’esistenza di uno stato nello stato. I premier, alla guida degli esecutivi scelti con suffragio diretto, e i leader supremi, al vertice delle strutture incaricate di preservare gli ideali della rivoluzione, sono sempre entrati in collisione, dando luogo a divisioni profonde. Continue reading “La pericolosa ritrovata unità dell’Iran”
Spazi strategici: lo stretto di Malacca
Lo stretto di Malacca, fra la penisola della Malesia e l’isola indonesiana di Sumatra, è gestito da Singapore. Prende il nome dal sultanato che regnò sull’arcipelago dal 1400 al 1511. Si trova fra gli oceani Indiano e Pacifico ed è una delle maggiori rotte commerciali al mondo di materie prime e per lo sviluppo dell’energia. Continue reading “Spazi strategici: lo stretto di Malacca”
I post più votati del 2021
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Il ritorno dell’estremismo islamico
La lotta per il primato fra la teocrazia sciita iraniana e le monarchie sunnite del Golfo Persico, alla quale si è unita la Turchia, attraversa le guerre in corso nel Medio Oriente. Entrambe le parti hanno galvanizzato, e militarizzato, l’identità religiosa, per mobilitare masse e minoranze, secondo i casi, e aumentare la propria sfera di influenza. Continue reading “Il ritorno dell’estremismo islamico”
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La Turchia e l’occidente
La forza del complesso militare-industriale della Turchia, e il disimpegno degli americani dal Medio Oriente, ne hanno facilitato il posizionamento assertivo nel teatro nei conflitti regionali. Questa autosufficienza ha sostenuto le ambizioni geopolitiche del paese in Iraq, Libia e Siria, e permesso sia l’estensione delle operazioni navali nel Mediterraneo, sia l’istallazione di basi in Qatar e Somalia. Continue reading “La Turchia e l’occidente”
Evergreen: Afghanistan. Anche le “guerre buone” finiscono male
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Afghanistan. Anche le “guerre buone” finiscono male
Il Toro e la Bambina, 9 settembre 2020
Tutti i presidenti americani, dal 2001 a oggi, hanno inseguito il momento adatto per ritirarsi dall’Afghanistan, ossia quell’ineffabile punto di equilibrio fra l’intensità della guerra e la solidità del governo che permettesse un’evacuazione senza il rischio di un’ondata terroristica. Neppure uno è riuscito nell’intento e non per assenza di opportunità. Continue reading “Evergreen: Afghanistan. Anche le “guerre buone” finiscono male”
Evergreen: Sos Afghanistan
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Sos Afghanistan
Il Toro e la Bambina, 19 febbraio 2018
Dopo oltre quindici anni, non è azzardato pensare che la coalizione Nato in Afghanistan e nel nord-ovest del Pakistan non abbia una strategia decisiva. Il governo di unità nazionale, frutto di un patto di condivisione del potere, mediato da John Kerry nel 2014, fra i due contendenti che si accusavano di brogli elettorali – Ashraf Ghani, presidente, e Abdullah Abdullah, primo ministro, è frammentato e piagato dalla corruzione. Soprattutto è incapace di mantenere l’ordine. Continue reading “Evergreen: Sos Afghanistan”
Il Quiz della Bambina, Agosto 21
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Grandi momenti della storia: la conferenza di Ginevra
26 aprile – 21 luglio 1954
Con la conferenza di Ginevra, i rappresentanti delle quattro grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale – Unione Sovietica, Stati Uniti, Regno Unito e Francia -, insieme alla Repubblica Popolare Cinese, lavorarono a un accordo per la stabilizzazione della Corea e dell’Indocina francese. Continue reading “Grandi momenti della storia: la conferenza di Ginevra”
Il Quiz della Bambina, Luglio 21
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Capire la geopolitica: tre domande cardine
Se si coniugano la geopolitica classica e quella contemporanea, omettendo le piste fuorvianti della disciplina e piuttosto concentrandosi sulla sua revisione critica, emerge un nuovo approccio alle relazioni internazionali. Continue reading “Capire la geopolitica: tre domande cardine”
L’asse sino-russo. Una spina nel fianco per gli Stati Uniti
L’incontro fra i ministri degli esteri cinese, Wang Yi, e russo, Sergey Lavrov, dello scorso marzo è stato tutto tranne un gesto retorico. Continue reading “L’asse sino-russo. Una spina nel fianco per gli Stati Uniti”
Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese
Il Toro e la Bambina, 2 febbraio 2017
La Conferenza di Parigi sul Vicino Oriente del 15 gennaio non ha prodotto esiti storici, o almeno costruttivi, nel rilancio del dialogo fra Israele e Palestina. Nel limbo del processo di pace, l’erosione del capitale diplomatico, la recrudescenza fondamentalista di Israele, e la frammentazione dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), sono le voci di coloro che la pace la costruiscono giorno per giorno, lontano dai riflettori, a essere fonte di ispirazione e speranza. Continue reading “Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese”
Spazi strategici: lo stretto di Hormuz
Il 90 per cento del petrolio estratto dai paesi che si affacciano sul golfo Persico – il 20 del totale globale -, circola per lo stretto di Hormuz, unica via verso il mare aperto per gli otto grandi esportatori arabi alleati di Washington. Sia l’Iran sia gli Stati Uniti hanno forti interessi nell’area. Continue reading “Spazi strategici: lo stretto di Hormuz”
La Cina e il mondo
Le ambizioni economiche e geopolitiche della Cina, sebbene monumentali, antagonistiche o aggressive, non esauriscono il ruolo che sta cercando di ricavarsi. Come si voglia interpretare il suo espansionismo, per comprenderne intenzioni e portata, bisogna considerare che, nella visione che vuole proiettare, esistono connotazioni di indole storica e morale. Continue reading “La Cina e il mondo”
Stati Uniti e Medio Oriente: si riparte dal via
I temi che per lungo tempo hanno definito la politica americana in Medio Oriente hanno perso rilevanza. A dispetto di una maggiore complessità di fattori, Washington non ha saputo rifocalizzare e riorientare la propria presenza nella regione. Continue reading “Stati Uniti e Medio Oriente: si riparte dal via”
Capire la geopolitica: Saul Cohen
Saul Cohen è il terzo più importante esperto contemporaneo di geopolitica. La sua ricerca si relaziona con la tradizione accademica della differenziazione geografica e mostra che la geopolitica non ha a che vedere solo con i conflitti internazionali. Continue reading “Capire la geopolitica: Saul Cohen”
I post più votati del 2020
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Spazi strategici: il canale di Panama
Il canale di Panama misura circa 80 chilometri e collega l’Atlantico al Pacifico. Il punto di minore larghezza è di 13.7 chilometri ed è stato scavato nella roccia metamorfica del Continental Divide, lo spartiacque que separa i bacini idrografici dei fiumi che finiscono nei due oceani. Continue reading “Spazi strategici: il canale di Panama”
In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?
La sicurezza nazionale americana indica due minacce principali: Cina e Russia. L’ex-presidente Donald Trump assunse l’incarico con la risolutezza di migliorare le relazioni con il Cremlino, ma il resto dell’esecutivo e il congresso hanno continuato a promuovere politiche severe, e queste si trovano nel loro peggior momento dal 1985. Continue reading “In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?”
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Grandi momenti della storia: la conferenza di Teheran
Nome in codice Eureka, la conferenza di Teheran si svolse dal 28 novembre al 1 dicembre del 1943, due anni dopo l’invasione anglo-sovietica dell’Iran. In questo incontro di strategia, vennero decisi scopo e tempistica delle azioni contro il nazismo, inclusi i piani per l’invasione alleata della Francia, operazione Overlord, ricordata come D-Day e lanciata nel 1944, e la divisione della Germania, mantenuta durante la guerra fredda. Continue reading “Grandi momenti della storia: la conferenza di Teheran”
Quali alleanze per gli Stati Uniti dopo Trump?
Donald Trump ha posto a dura prova l’ordine costituito dagli Stati Uniti nei settant’anni dalla fine del secondo conflitto mondiale. Sebbene il dibattito si sia impantanato in una dicotomia fuorviante animata da antagonisti che spingono verso la sua dissoluzione e nostalgici che puntano alla sua ricomposizione, nessuna delle opzioni è viabile. Continue reading “Quali alleanze per gli Stati Uniti dopo Trump?”
Almanacco: Salvador Allende giura come presidente del Cile

3 novembre 1970
Fondatore del partito socialista del Cile, Salvador Allende fu il primo dirigente marxista ad arrivare alla presidenza attraverso le urne in America Latina. Continue reading “Almanacco: Salvador Allende giura come presidente del Cile”
Pillole: Autorità Nazionale Palestinese
Nel 2012, l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha decretato l’Autorità nazionale palestinese (Anp) come stato osservatore non membro. Il riconoscimento è avvenuto con 138 voti favorevoli – incluso quello dell’Italia -, 9 contrari e 41 astenuti. Questa condizione le conferisce piena legittimità internazionale. Continue reading “Pillole: Autorità Nazionale Palestinese”
Stati Uniti e Cina: chi conduce il gioco?
A distanza di un decennio, due crisi planetarie, quella economica derivata dall’emergenza sanitaria in corso e quella finanziaria del 2008, hanno fatto vacillare il sistema capitalista della produzione e della società. Il ripiegamento del gigante statunitense su questioni che in maniera selettiva collocano al centro interessi domestici, lasciando esorbitanti spazi di vuoto sul piano internazionale, il consolidamento del peso della Cina nella geopolitica, e l’allontamento progressivo dell’Europa dai luoghi del potere, pongono alcuni interrogativi rispetto al futuro. Continue reading “Stati Uniti e Cina: chi conduce il gioco?”
Capire la geopolitica: Jakub Grygiel
Jakub Grygiel è fra gli intellettuali che dalla decada degli ottanta hanno contribuito a progredire la scienza geopolitica. Consigliere per gli affari europei della Casa Bianca nel biennio 2017-2018, e accademico dell’Università Cattolica Americana e del Centro di Analisi della Politica Europea di Washington, si è laureato a Princeton. Continue reading “Capire la geopolitica: Jakub Grygiel”
Spazi strategici: il canale di Suez
Il canale di Suez, situato in Egitto, a ovest della penisola del Sinai, tra Porto Said sul mar Mediterraneo e Suez sul mar Rosso, taglia l’omonimo istmo di Suez, e permette la navigazione diretta dal Mediterraneo all’oceano Indiano, senza la necessità di circumnavigare l’Africa sull’oceano Atlantico, lungo la rotta del capo di Buona Speranza. Continue reading “Spazi strategici: il canale di Suez”
Afghanistan: anche le “guerre buone” finiscono male
Tutti i presidenti americani, dal 2001 a oggi, hanno inseguito il momento adatto per ritirarsi dall’Afghanistan, ossia quell’ineffabile punto di equilibrio fra l’intensità della guerra e la solidità del governo che permettesse un’evacuazione senza il rischio di un’ondata terroristica. Neppure uno è riuscito nell’intento e non per assenza di opportunità. Continue reading “Afghanistan: anche le “guerre buone” finiscono male”
Il Quiz della Bambina, Agosto 20
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Almanacco: l’assedio di Damasco
24 luglio 1148
Quattro giorni di assedio, un esercito di 50 mila uomini, guidato da due regnanti, Luigi VII di Francia e Corrado III di Germania, e una storica disfatta, che portò a conclusione la II Crociata (1147-1150), condotta dal cristianesimo contro l’islam. Continue reading “Almanacco: l’assedio di Damasco”
Pillole: Olp
L’Olp è la sigla dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina, nata nel 1964, per iniziativa della Lega araba, come espressione politico-militare della resistenza palestinese. Continue reading “Pillole: Olp”
Il Quiz della Bambina, Luglio 20
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Spazi strategici: i chockepoint
I chokepoint sono stretti o canali artificiali di rilevanza geopolitica, per essere punti di passaggio, tattici e obbligati, per merci e risorse energetiche, lungo le principali rotte internazionali. Continue reading “Spazi strategici: i chockepoint”
Lezioni sul mondo dalla pandemia
La reazione alla paura e l’incertezza, infuse dalla propagazione rapida e letale del nuovo coronavirus, e al severo impatto economico del confinamento sociale, hanno fatto insorgere speculazioni su un cambio radicale nell’etica e l’ordine globale post crisi. Con probabilità, non sarà così. Continue reading “Lezioni sul mondo dalla pandemia”
Almanacco: l’Unione di Kalmar
17 giugno 1397
Margherita I di Danimarca, figlia del re di Danimarca Valdemaro Atterdag, e moglie del re di Norvegia, riunifica i regni di Danimarca, Norvegia e Svezia in un solo stato scandinavo forte. Con l’Unione di Kalmar (Kalmarunionen) i tre rinunciano alla sovranità, ma non all’indipendenza. Continue reading “Almanacco: l’Unione di Kalmar”
Pillole: Panarabismo
Ideologia politica e movimento, appartenenti all’ambito del nazionalismo arabo, intesi a promuovere l’unità, o quanto meno una vasta solidarietà politica e culturale, fra i popoli di lingua e civiltà araba. Dal 1945 ha trovato espressione, sul piano istituzionale, nella Lega degli Stati Arabi. Continue reading “Pillole: Panarabismo”
Il conflitto residuale siriano
Decimo anno di guerra. Cinque potenze mondiali e regionali coinvolte. Quasi 6 milioni di rifugiati – di cui 3.7 in Turchia, 1.5 in Libano, 600 mila in Giordania -, 6.2 milioni di sfollati interni. Più di 600 mila casi di tortura, 500 mila arresti arbitrari, oltre 50 mila desaparecidos, fra 320 e 500 mila morti, un terzo civili, esecuzioni extra-giudiziali nell’ordine delle centinaia di migliaia. Un panorama di città annientate dai bombardamenti. Continue reading “Il conflitto residuale siriano”
Almanacco: Georgia
9 aprile 1991
La Repubblica Sovietica Georgiana si separa dall’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e assume il nome di Georgia. Tbilisi resta la capitale. Continue reading “Almanacco: Georgia”
Almanacco: relazioni israelo-egiziane
26 marzo 1979
Israele accorda la restituzione della penisola del Sinai all’Egitto. Continue reading “Almanacco: relazioni israelo-egiziane”
Pillole: Hezbollāh
Hezbollāh o Ḥizb Allāh, Partito di Dio, è un movimento sciita nato in Libano nel 1982, in seguito all’invasione israeliana, nel corso della quale ha realizzato numerose e cruenti azioni. Il suo radicamento nella società è continuato anche dopo il ritiro di Israele dalla fascia di sicurezza nel 2000. Continue reading “Pillole: Hezbollāh”
Capire la geopolitica: la scuola anglo-americana
La scuola anglo-americana di geopolitica è contraddistinta da un approccio teorico realista e un marcato pragmatismo nell’azione. L’obiettivo generale è quello del massimo raccordo possibile fra la teoria e la pratica. In altre parole, pretende evitare la distanza fra il pensiero strategico e le capacità strategiche dello stato. Continue reading “Capire la geopolitica: la scuola anglo-americana”
Si può prescindere dalla Russia in medio oriente?
Spesso si legge della sorpresa espressa da varie fonti per il ruolo consolidato dalla Russia in medio oriente, soprattutto in contrasto con l’atteggiamento erratico degli Stati Uniti. L’anomalia, tuttavia, non risiede nel suo attivismo, quanto nell’assenza prolungata, che ha preceduto questo grande ritorno. Continue reading “Si può prescindere dalla Russia in medio oriente?”
I post più votati del 2019
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Almanacco: Unione Sovietica
26 dicembre 1991
Il soviet supremo si riunisce per l’ultima volta e dissolve formalmente l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Urss). Il giorno precedente Gorbačëv aveva rassegnato le dimissioni da presidente. Continue reading “Almanacco: Unione Sovietica”
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Almanacco: relazioni Cina-India-Pakistan
21 novembre 1963
Il Trans-Karakoram, regione montagnosa di 5.800 chilometri quadrati quasi disabitata, contesa fra il Pakistan e l’India è ceduta alla Cina dal Pakistan. L’accordo frontaliero viene condizionato alla risoluzione finale della disputa del Kashmir, grande quasi come il Regno Unito, e suddiviso fra India (Ladakh), Pakistan (Gilgit-Baltistan, sottratto all’India) e Cina (Aksai Chin).
Africa: l’altra sponda del Mediterraneo
Il sedicente stato islamico ha rivendicato l’attacco, con un ordigno esplosivo rudimentale, nel quale sono stati feriti, nei pressi di Kirkuk, nove membri di un team misto di forze speciali italiane e peshmerga curde, impegnate nell’identificazione di cellule terroristiche in Iraq. Il grado di attenzione degli organi preposti non si è mai abbassato, con la conseguente riduzione degli attentati in Europa, dopo una sanguinosa stagione. Tuttavia, la minaccia resta, fuori e dentro i nostri comuni confini. Continue reading “Africa: l’altra sponda del Mediterraneo”
Capire la geopolitica: Rudolf Kjellén
Il pensiero geopolitico rimonta alla Grecia antica e Aristotele. Il termine è stato coniato dal geografo e politologo svedese Rudolf Kjellén e appare per la prima volta in una sua opera del 1916. Continue reading “Capire la geopolitica: Rudolf Kjellén”
Evergreen: Demografia come fattore geopolitico
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Demografia come fattore geopolitico
Il Toro e la Bambina, 11 luglio 2017
Centinaia di migliaia di anni sono trascorsi prima che la popolazione mondiale raggiungesse il primo miliardo, e in solo meno di 200 anni è diventata sette volte tanto. Il fattore determinante di questo aumento esponenziale è stato il numero crescente di individui sopravvissuti fino all’età riproduttiva, dovuto a un progressivo miglioramento della qualità della vita e la riduzione della mortalità, accompagnato quindi da cambiamenti nei tassi di fertilità. Continue reading “Evergreen: Demografia come fattore geopolitico”
Almanacco: Corea
9 settembre 1948
La Corea è divisa in Repubblica Democratica Popolare (Corea del Nord) e Repubblica di Corea (Corea del Sud). Pyongyang e Seoul sono le rispettive capitali. Continue reading “Almanacco: Corea”
Braccio di ferro nello stretto di Hormuz
Il 90 per cento del petrolio estratto dai paesi che si affacciano sul golfo Persico – il 20 del totale globale, circola per lo stretto di Hormuz, unica via di accesso al mare aperto per gli otto grandi esportatori arabi alleati degli Stati Uniti. Sia l’Iran sia gli Stati Uniti hanno forti interessi nell’area. Continue reading “Braccio di ferro nello stretto di Hormuz”
Il Quiz della Bambina, Agosto 19
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Le alture del Golan, una scuola di geopolitica
Le alture del Golan sono un altopiano roccioso, a nord-est di Israele, fra i 1.000 e i 1.200 metri di altezza, con una superficie totale di circa 1.800 chilometri quadrati. Delimitate dal monte Hermon a nord, dal fiume Yarmuk a sud, da un suo ramo stagionale e colline degradanti a est, e dal fiume Giordano e dal mare di Galilea a ovest, sono di enorme calibro strategico-militare, in quanto forniscono un ampio dominio visivo su Israele, Siria, Giordania, e Libano. Continue reading “Le alture del Golan, una scuola di geopolitica”
Il Quiz della Bambina, Luglio 19
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Capire la geopolitica: Nicholas Spykman
Nicholas Spykman ha scritto “i ministri vanno e vengono, persino i dittatori muoiono, ma le montagne restano imperturbate”. Continue reading “Capire la geopolitica: Nicholas Spykman”
La militarizzazione del Sahel
I recenti assalti letali a cristiani in Niger e Burkina Faso hanno riportato agli onori della cronaca la ferocia del terrorismo islamico consumata nel Sahel, già oggetto di attenzione per i crocevia migratori che si dipanano in questa lunga striscia di terra, dall’oceano Atlantico a ovest al Mar Rosso a est. Continue reading “La militarizzazione del Sahel”
Almanacco: Cina
23 maggio 1951
La Cina assume il controllo del territorio non riconosciuto del Tibet. Continue reading “Almanacco: Cina”
Pillole: Califfo
Sommo monarca della ummat al-islāmiyya (comunità islamica universale). Secondo la dottrina ortodossa, deve essere musulmano, sunnita, maggiorenne, di condizione libera e discendente dei quraish, la tribù di Maometto. Istituito dopo la morte del Profeta nel 632, il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli. Continue reading “Pillole: Califfo”