Evergreen: Palestina. Ahed Tamimi

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

Palestina. Ahed Tamimi

Il Toro e la Bambina, 31 marzo 2018

I tribunali militari israeliani hanno un tasso di condanna del 95 per cento dei crimini attribuiti a dimostranti palestinesi. Ahed Tamimi, una ragazza sedicenne, che rischiava fino a dieci anni di carcere, ha patteggiato una pena di otto mesi di reclusione, e circa 1.500 dollari di ammenda, per aver schiaffeggiato un soldato e averlo spinto fuori a calci dal giardino di casa sua. Continue reading “Evergreen: Palestina. Ahed Tamimi”

Claudette Colvin: la first girl dei diritti civili

Rosa Parks, scomparsa nel 2005, divenne famosa in tutto il mondo, ispirando film, libri e canzoni, per essere stata arrestata il primo dicembre del 1955, al non aver ceduto il suo posto sull’autobus a un uomo bianco. La first lady dei diritti civili, così come definita nel 1999, con l’attribuzione della medaglia d’oro del Congresso, il più prestigioso riconoscimento civile statunitense, non fu, in realtà, la prima persona a Montgomery a ribellarsi alle norme segregazioniste. Nove mesi prima, Claudette Colvin, una ragazza di 15 anni, era stata condannata per aver violato la stessa ordinanza. Continue reading “Claudette Colvin: la first girl dei diritti civili”

Le campagne della Bambina

Omofobia, tortura, discriminazione di genere, persone scomparse, educazione delle bambine e le ragazze, libertà di opinione, empowerment, violenza contro le donne, matrimoni precoci, mutilazioni genitali femminili: una galleria di campagne per i diritti umani.

Giornata internazionale contro l’omofobia
Non un giorno, non una vittima in più
Discriminazione nel mondo
I am like you
Sparizioni di aborigene in Canada
Malala Yousafzai
Free Zehra Doğan
La più grande forza di cambio del pianeta: le bambine
Quando le ragazze hanno gli stessi diritti dei ragazzi niente le può fermare
Strong hands stop violence
Fermiamo i matrimoni precoci
Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Continue reading “Le campagne della Bambina”

Latifatou Compaoré

Ci sono molte bambine che ogni anno sono vittime della mutilazione genitale femminile. Si tratta di una pratica atroce che ragazze della mia età hanno sperimentato. Queste giovani soffrono enormemente e restano marcate per il resto della loro esistenza. Lottiamo insieme per mettere fine alla mutilazione genitale. É una causa che difenderò per tutta la vita. Continue reading “Latifatou Compaoré”

Il rito di passaggio delle ragazze Apache

Per la nazione Mescalero Apache, le ragazze diventano donne attraverso la cerimonia del sorgere del sole – un antico rito di passaggio che dura quattro giorni. Il documento video mostra la prova di Julene Geronimo, nipote in linea diretta, discendente di quarto grado, del medico tradizionale e capo Bedonkohe Ndehndahe, Apache Geronimo, uno degli ultimi guerrieri dei nativi ad arrendersi (Skeleton Canyon, fra Arizona e Nuovo Messico, 1886), all’esercito degli Stati Uniti, che li derubò del proprio territorio. Continue reading “Il rito di passaggio delle ragazze Apache”

Jakomba Jabbie

L’istruzione è importante, in special modo per una ragazza. Ti permette di avere sicurezza in te stessa, realizzare il tuo talento, e difendere i tuoi diritti. Se non sei istruita, non sarai cosciente dei tuoi diritti e responsabilità. Gli insegnanti marcano il principio di tutto questo. Ti chiedono, “cosa vuoi fare nel futuro?” Se rispondi “il medico”, non possono ribatterti “ma sei una femmina”. Devono dirti “ce la puoi fare”. Continue reading “Jakomba Jabbie”

Evergreen: Iran. My Stealthy Freedom

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

Iran. My Stealthy Freedom

Il Toro e la Bambina, 19 gennaio 2018

Aveva risposto all’appello di Masif Alinejad, attivista in esilio, di mostrarsi a capo scoperto – un crimine per le donne in Iran, ed è stata arrestata all’incrocio di due strade a Teheran, dove sventolava il suo hijab a maniera di bandiera bianca.  Il video amatoriale ha fatto il giro del cyberspazio. Continue reading “Evergreen: Iran. My Stealthy Freedom”

Gitanjali Rao: scienziata e inventrice

 

Gitanjali Rao, prima “bambina dell’anno” del Time, è apparsa sulla copertina della rivista a dicembre del 2020, in seguito a una selezione di 5 mila candidature. A sedici anni, continua a lavorare su nuovi progetti, con l’impegno per risolvere questioni di ordine sociale. Al forum mondiale sulla conoscenza, del 2021, ha parlato della necessità di coinvolgere i giovani, e la loro prospettiva, nel campo della ricerca. Continue reading “Gitanjali Rao: scienziata e inventrice”

Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Dei 31 paesi in cui si applica la mutilazione genitale femminile, 27 si trovano nel continente africano, anche se la geografia del fenomeno è variegata. In questi, oltre un milione di donne sono state vittime della pratica che si radica in una profonda disuguaglianza di genere e l’ossessione per il controllo della sessualità. Continue reading “Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili”

L’Università Nazionale Interculturale dell’Amazzonia al centro della leadership indigena

Per raggiungere l’università si abbandona la striscia d’asfalto e le buche inghiottono il veicolo che ogni volta annaspa per riguadagnare il livello della strada. Nel fango carminio, mischiato dalle frequenti precipitazioni, il viaggio si fa ancora più azzardato. Continue reading “L’Università Nazionale Interculturale dell’Amazzonia al centro della leadership indigena”

Giornata mondiale contro il lavoro minorile

Nel 2019, con una risoluzione adottata all’unanimità, le Nazioni Unite hanno proclamato il 2021 come Anno internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile, per sollecitare i governi ad adottare le misure necessarie per porre fine a tutte le forme di  sfruttamento dei bambini e le bambine, entro il 2025. Continue reading “Giornata mondiale contro il lavoro minorile”

Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese

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Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese

Il Toro e la Bambina, 2 febbraio 2017

La Conferenza di Parigi sul Vicino Oriente del 15 gennaio non ha prodotto esiti storici, o almeno costruttivi, nel rilancio del dialogo fra Israele e Palestina.  Nel limbo del processo di pace, l’erosione del capitale diplomatico, la recrudescenza fondamentalista di Israele, e la frammentazione dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), sono le voci di coloro che la pace la costruiscono giorno per giorno, lontano dai riflettori, a essere fonte di ispirazione e speranza. Continue reading “Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese”

Bend it like Beckham: come si deve comportare “una donna vera”?

 

Jess vive con la famiglia nella periferia di Londra. Nutre una forte passione per il calcio e sogna di diventare giocatrice professionista. I genitori, invece, non considerano questo sport adatto alle donne e pensano che dovrebbe sposarsi e vivere un’esistenza in linea con la tradizione culturale della comunità indo-britannica. Continue reading “Bend it like Beckham: come si deve comportare “una donna vera”?”

Little Miss Sunshine: il coraggio di essere

La scena del concorso di bellezza per bambine del film “Little Miss Sunshine” (commedia drammatica del 2006) rappresenta una critica a questa pratica diffusa negli Stati Uniti, attraverso la quale le bambine vengono vestite e truccate, come se fossero adulte, e così esibite e sfruttate per i fini commerciali di un lucrativo circuito e la soddisfazione di ambizioni frustrate delle loro famiglie. Continue reading “Little Miss Sunshine: il coraggio di essere”

Girls in ICT Day

Il 25 aprile si è celebrata la giornata delle ragazze nella tecnologia dell’informazione e della comunicazione.  La meta numero cinque degli obiettivi di sviluppo sostenibile, promossi dalle Nazioni Unite, è quella di raggiungere la parità di genere nell’educazione e nell’inserimento professionale di bambine, adolescenti e donne, in un settore con una crescente necessità di personale qualificato. Continue reading “Girls in ICT Day”

Il diario di Aleppo di Bana Alabed

All’età di sette anni, Bana Alabed ha cominciato a documentare l’assedio di Aleppo. Con l’aiuto di sua madre, insegnante di lingua inglese, ha raccontato la sofferenza della vita quotidiana nel distretto al-Bab, roccaforte dei ribelli. Attraverso il suo account in Twitter, seguito da 370 mila persone, si è rivolta ai leader del mondo, includendo Vladimir Putin, Barack Obama e Bashar al-Assad, chiedendo di attivarsi per i milioni di bambini intrappolati nel conflitto. Continue reading “Il diario di Aleppo di Bana Alabed”

I graffiti della Bambina

Una galleria ispiratrice di arte urbana

Bleeps, Atene
Stinkfish+Emptyboy, Bogota
Bansky, Cisgiordania
Alice Pasquini, Casal Bernocchi Roma
Lily Luciole, Parigi
Seth Mathurin, Bronx
Seth Mathurin, Louisiana
EZK, Parigi
Arromanches Les Bains (spiaggia dello sbarco in Normandia)
Murad Subay, Taiz Yemen
Lily Luciole, Mile End Londra
Seth, Shangai
Haifa Subay, Sanaa Yemen
Bleeps, Atene

 

Iran: vietato ballare

These Rebellious Iranian Women are Risking Arrest by Dancing on Streets

It's illegal for Iranian women to dance on the street… but that's not stopping them!

Pubblicato da Vocativ su Venerdì 29 giugno 2018

Queste donne che ballano rischiano la prigione perché stanno sfidando pubblicamente la legge iraniana sulla modestia nel comportamento.  Un numero sempre maggiore condivide atti di ribellione sui social media, nonostante il pericolo incombente della polizia religiosa.  La danza improvvisata in luoghi pubblici è l’ultima provocazione contro la severa legislazione iraniana che si aggiunge all’ondata di quante che non indossano il velo richiesto fuori casa.  La protesta del capo scoperto ha portato ad arresti e chi balla potrebbe affrontare un destino simile, ma si spera che queste rivoluzionarie stiano aprendo strada a un futuro migliore per tutte e tutti.

Evergreen: La matematica dell’immigrazione

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

La matematica dell’immigrazione

Il Toro e la Bambina, 27 settembre 2017

Leonid Bershidsky, sull’agenzia Bloomberg, calcola che l’Europa avrebbe bisogno di altri 42 milioni di cittadini entro il 2020 e di oltre 250 milioni entro il 2060.  L’età media sale nel continente, la popolazione invecchia, e giovani occupati sono indispensabili per reggere il crescente costo sociale delle pensioni.  Secondo un rapporto dell’Ue, quattro persone lavorano per ciascun pensionato.  Nel 2050, saranno soltanto due.  I nuovi europei da trovare entro cinque anni servirebbero a mantenere la bilancia dei conti. Continue reading “Evergreen: La matematica dell’immigrazione”

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