Uno studio condotto da settanta esperti, presentato a giugno di quest’anno, nella città di Belem, ha quantificato il peso economico della conservazione della selva del Brasile, mettendo fine alla deforestazione e riducendo le emissioni di Co2. Continue reading “Il futuro dell’Amazzonia nella bioeconomia”
Giornata mondiale dell’acqua
Chillchi parita (abuela grillo in spagnolo e nonna grillo in italiano) è un canto della comunità ayoreo della Bolivia che si rifà a un mito autoctono. Continue reading “Giornata mondiale dell’acqua”
L’Università Nazionale Interculturale dell’Amazzonia al centro della leadership indigena
Per raggiungere l’università si abbandona la striscia d’asfalto e le buche inghiottono il veicolo che ogni volta annaspa per riguadagnare il livello della strada. Nel fango carminio, mischiato dalle frequenti precipitazioni, il viaggio si fa ancora più azzardato. Continue reading “L’Università Nazionale Interculturale dell’Amazzonia al centro della leadership indigena”
Almanacco: Salvador Allende giura come presidente del Cile

3 novembre 1970
Fondatore del partito socialista del Cile, Salvador Allende fu il primo dirigente marxista ad arrivare alla presidenza attraverso le urne in America Latina. Continue reading “Almanacco: Salvador Allende giura come presidente del Cile”
A occhi chiusi in America Latina
In questi giorni in cui i voli internazionali sono sospesi e milioni di persone sono confinate fra le mura domestiche, magari a gestire bilanci esistenziali, e la difficoltà di convivere con sé stessi, oltre i ruoli e le maschere sociali, saltando qualche episodio dell’ennesima serie televisiva, o un paio di lezioni di yoga in Zoom, si potrebbero chiudere gli occhi e provare a immaginare un viaggio in America Latina. Continue reading “A occhi chiusi in America Latina”
Ernesto Cardenal, voce morale del sandinismo
È morto a 95 anni Ernesto Cardenal, figura chiave della teologia della liberazione e voce morale del sandinismo. Appoggiò la lotta contro la dinastia Somoza, per quarant’anni al potere in Nicaragua, con l’appoggio degli Stati Uniti. Fu ministro della cultura del governo rivoluzionario durante gli anni ottanta.
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Hebe de Bonafini e la falsa notizia della sua morte
Una notizia falsa circa il presunto decesso di Hebe de Bonafini, circolata negli ultimi giorni attraverso la rete, ha visto pervenire all’associazione argentina Madres de Plaza de Mayo, di cui è cofondatrice, condoglianze da vari paesi, fra i quali Danimarca, Italia, Svezia e Venezuela. Anche il segretario generale dell’organizzazione degli stati americani, Luis Almagro, ha espresso il suo cordoglio per il fatto mai avvenuto, segno che le fake news non risparmiano nemmeno quanti dovrebbero vigilare sulla trasparenza nella regione. Continue reading “Hebe de Bonafini e la falsa notizia della sua morte”
La corruzione endemica del Guatemala
All’indomani dell’investitura del presidente della repubblica, Alejandro Giammattei, in Guatemala sono scattati gli operativi per la cattura di ex-deputati, che con l’insediamento del nuovo parlamento, non avendo ottenuto la rielezione, hanno perso l’immunità. Continue reading “La corruzione endemica del Guatemala”
Lotta indigena in Brasile
“Molte terre e pochi indios”, afferma il presidente Jair Bolsonaro. E più di qualcuno pensa che l’Amazzonia si possa occupare, aprendosi strada con le fiamme. Continue reading “Lotta indigena in Brasile”
Guatemala: un passo avanti, due indietro
Nel complesso, il Guatemala ha indicatori da quello che una volta si chiamava il terzo mondo, fra i quali, il 45 per cento di malnutrizione cronica nei bambini sotto i cinque anni di età, oltre il 50 per cento di povertà e povertà estrema, e l’esclusione dalla previdenza sociale del 75 per cento della forza lavoro, in quanto impiegata nell’ambito informale. Continue reading “Guatemala: un passo avanti, due indietro”
Il Brasile di Bolsonaro
Jair Messias Bolsonaro, politico e militare congedato, ha trionfato alle presidenziali del 2018, nelle file del partito social liberale , il nono al quale è stato affiliato dal suo primo incarico da assessore nel 1989. Continue reading “Il Brasile di Bolsonaro”
Xóchitl, scienziata indigena
Una bambina indigena del Chiapas di otto anni ha ricevuto un importante premio dall’istituto di scienza nucleare dell’Università Autonoma del Messico. Questo riconoscimento viene assegnato ogni anno a ricercatrici che si sono distinte in attività scientifiche di rilievo. Continue reading “Xóchitl, scienziata indigena”
Testimonianza della resistenza maya: Otilia Lux de Cotí
Lo sguardo acuto di Otilia Lux de Cotí, politica e attivista maya-quiché, si staglia dalla parete verde cinabro della sala da pranzo della sua casa di Città del Guatemala, su cui campeggia la vergine di Guadalupe e un trionfo di angeli. Nel mezzo di una difficile campagna per le elezioni presidenziali, e nell’anno internazionale delle lingue indigene, ragioniamo a lungo di politica, nazioni autoctone e giustizia sociale, in un paese in cui, in base ai dati dell’Onu, il 60 per cento della popolazione vive in povertà, percentuale che arriva al 76 nelle zone rurali, e oltre il 79 nelle comunità indigene, dove il 61 per cento dei minori soffre di malnutrizione. Continue reading “Testimonianza della resistenza maya: Otilia Lux de Cotí”
Emiliano Zapata
Emiliano Zapata Salazar, figura centrale della rivoluzione messicana, muore in un’imboscata il 10 aprile del 1919. Continue reading “Emiliano Zapata”
Blackout Venezuela

Il 23 gennaio il congresso del Venezuela ha pronunciato vacante la massima carica dello stato e proclamato il presidente della camera, Juan Guaidó, presidente della repubblica ad interim. Dopo due mesi di tensione e scontri tra le fazioni, Guaidó è stato destituito e interdetto dai pubblici uffici. Continue reading “Blackout Venezuela”
Le migrazioni come gioco di specchi. Paulina Tovo: ‘Yo es tú’.
Continue reading “Le migrazioni come gioco di specchi. Paulina Tovo: ‘Yo es tú’.”
Nel paese dell’effimera primavera
In Guatemala sono state indette elezioni generali per il 16 giugno. Per la massima carica, si propongono ben diciotto contendenti fra cui tre donne. L’asprezza degli estremi fra ricchi e poveri, indigeni e ladinos, urbe e campagna, sinistra e destra, perpetua, tuttavia, atteggiamenti polarizzati e intolleranti. Continue reading “Nel paese dell’effimera primavera”
Le interviste della Bambina
Una galleria di interviste a esperti e protagonisti internazionali
Esodo venezuelano
Da quando Nicolás Maduro è salito al potere, dopo la morte di Hugo Chávez nel 2013, il bolivar venezuelano ha perso il 99.99 per cento del suo valore contro il dollaro statunitense sul mercato nero locale. Continue reading “Esodo venezuelano”
Legge amazzonica in Ecuador
MP: L’Amazzonia è abitata da circa 800 mila persone, aggruppate in undici popoli ancestrali; un territorio di notevoli risorse, caratterizzato da grandi fragilità. Storicamente qual è stata la visione dei governi dell’Ecuador rispetto alla sua diversità culturale e ricchezza naturale e mineraria? Continue reading “Legge amazzonica in Ecuador”
Nazionalpopulismo messicano
I cittadini messicani hanno scelto il cinquantottesimo presidente della repubblica con una partecipazione del 63.42 per cento, in ribasso rispetto a tornate previe ed equivalente a due aventi diritto su tre. Continue reading “Nazionalpopulismo messicano”
Nicaragua punto e accapo
Le proteste avvenute in Nicaragua contro la riforma fiscale del passato aprile, che decretava un aumento delle imposte per lavoratori, impresari e pensionati, hanno canalizzato il malcontento diffuso dal 2013 verso il presidente Daniel Ortega, in carica da undici anni mediante un ferreo controllo dell’esercito e della polizia. Continue reading “Nicaragua punto e accapo”
Salvare l’Amazzonia: l’appello dei waorani dell’Ecuador
I waorani combattono per il loro territorio da centinaia di anni, ma potrebbero presto vederlo messo all’asta per il miglior offerente dell’industria estrattiva. Dal cuore dell’Amazzonia, diciotto comunità chiedono all’Ecuador e al mondo di bandire le trivelle dalla regione fra le più biologicamente diverse del pianeta. Continue reading “Salvare l’Amazzonia: l’appello dei waorani dell’Ecuador”
Corruzione e familismo nel Perù ai tempi di Odebrecht
Il presidente del Perù, Pedro Pablo Kuczynski, ha presentato le dimissioni solo dopo diciannove mesi dall’investitura quinquennale, a motivo della sua implicazione in uno scandalo per corruzione con il gigante brasiliano delle costruzioni Odebrecht, le cui dimensioni continentali potrebbero provocare crisi in altri paesi latinoamericani. Continue reading “Corruzione e familismo nel Perù ai tempi di Odebrecht”
Diritto e dovere alla conoscenza e democrazia partecipata
Il “diritto alla conoscenza” è al centro di un dibattito sorto in contrasto alla progressiva e universale erosione della libertà di espressione e il propagarsi dell’industria delle notizie false o ingannevoli, e in difesa del primato dei diritti umani, il buon governo, l’accountability e la responsabilità pubblica. Alimentato da un delicato ecosistema, è intrinseco al “diritto allo sviluppo”. Continue reading “Diritto e dovere alla conoscenza e democrazia partecipata”
La Patagonia negata
Il corpo di Santiago Maldonado è apparso nel fiume Chubut a quasi tre mesi dalla sua sparizione, dopo la repressione di una manifestazione mapuche a Pu Lof nel Cushamen, per mano della gendarmeria argentina, con una proporzione di 200 militari contro 20 civili. Continue reading “La Patagonia negata”
Il mondo nel 2017
Un sondaggio sul coinvolgimento degli italiani e le italiane per le notizie di cronaca estera, commissionato all’Ipsos da Rai News e svolto alla fine del 2016, rivela che per il 31 per cento del totale degli intervistati la minaccia percepita come più grave è quella di matrice radicale islamica. Continue reading “Il mondo nel 2017”
Cento giorni di governo in Perú
Tutto è potenziale in Perú. La sua geografia e ricchezze ambientali ne fanno uno dei paesi più promettenti dell’America Latina. Gli altipiani andini sono colmi di minerali, inclusi materiali rari, e fiorenti per le coltivazioni. L’interno dell’Amazzonia trabocca di acqua per la produzione idroelettrica e risorse boschive. Il capitale umano è mediamente istruito e il settore privato vivace. I porti della costa ovest del Pacifico sono un trampolino verso Asia e Cina. I suoi cinque confini lo posizionano come l’hub logistico naturale per l’integrazione regionale. Nonostante un 3.70% di crescita annuale, grazie alla bilancia commerciale delle esportazioni, sinora è tuttavia mancato un chiaro disegno di sviluppo. Continue reading “Cento giorni di governo in Perú”
La pace in Colombia fra un Nobel discusso e un accordo incompiuto
Il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato il 7 ottobre a Juan Manuel Santos, presidente della Colombia al suo secondo mandato consecutivo, per aver promosso un accordo che pretende concludere il conflitto armato interno più lungo del continente americano, durato 52 anni (nella regione permangono conflitti di bassa intensità in Paraguay, Messico e Perú), con un bilancio di un quarto di milione di morti (80% civili), 46.000 casi di sparizione, migliaia di vittime di arruolamento forzato, sequestro, tortura, abuso sessuale, e secondo le stime dai cinque agli otto milioni di sfollati. Continue reading “La pace in Colombia fra un Nobel discusso e un accordo incompiuto”