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Al giorno d’oggi la dimostrazione di potenza non è la capacità di muovere guerra ma quella di impedirla.

Anne Elizabeth O’Hare McCormick

Evergreen: Palestina. Ahed Tamimi

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

Palestina. Ahed Tamimi

Il Toro e la Bambina, 31 marzo 2018

I tribunali militari israeliani hanno un tasso di condanna del 95 per cento dei crimini attribuiti a dimostranti palestinesi. Ahed Tamimi, una ragazza sedicenne, che rischiava fino a dieci anni di carcere, ha patteggiato una pena di otto mesi di reclusione, e circa 1.500 dollari di ammenda, per aver schiaffeggiato un soldato e averlo spinto fuori a calci dal giardino di casa sua. Continue reading “Evergreen: Palestina. Ahed Tamimi”

Pillole: Striscia di Gaza

Nella storia della striscia di Gaza, si sono avvicendati i grandi domini dell’antichità, dagli egizi, ai greci, fino agli arabi e gli ottomani. Le vicende moderne riflettono una sequenza di promesse non onorate e occasioni mancate, sullo sfondo dell’affermazione di poteri che mantengono un peso determinante nell’attuale scacchiere geopolitico. Continue reading “Pillole: Striscia di Gaza”

Le analisi della Bambina

Yemen, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran, Siria, Turchia, Mauritania, Mali, Niger, Chad, Sudan, Israele, Libano, Giordania, Oman, Qatar, Barhein, Afghanistan, Stati Uniti, Cina, Russia, Iraq: una galleria di analisi di politica estera.

Yemen, cinque riflessioni e una conclusione preliminare
Possibili scenari del ritiro americano dalla Siria
La militarizzazione del Sahel
Le alture del Golan, una scuola di geopolitica
Braccio di ferro nello stretto di Hormuz
Anche le “guerre buone” finiscono male
Stati Uniti e Cina: chi conduce il gioco?
Quali alleanze per gli Stati Uniti dopo Trump?
In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?
Stati Uniti e Medio Oriente: si riparte dal via

Continue reading “Le analisi della Bambina”

Società civile e mediazioni internazionali

Nell’ambito della nuova architettura per la pace si sono fatte strada apprezzabili organizzazioni non governamentali, fra le quali, il Carter Center di Atlanta, la Comunità di Sant’Egidio di Roma, l’International Crisis Group di Bruxelles, il Centre for Humanitarian Dialogue di Ginevra, la Crisis Management Initiative di Helsinki, il Conflict Prevention and Peace Forum di New York, e la Nonviolent Peaceforce di Ginevra. Continue reading “Società civile e mediazioni internazionali”

La diplomazia multilivello

I negoziati di alto profilo, mirati a stabilire accordi tra parti coinvolte in conflagrazioni belliche, sono di norma oggetto dell’operato delle cancellerie, e corrispondono all’attività anche conosciuta di peacemaking. Esistono, tuttavia, altre realtà che, sul piano locale, nazionale e mondiale, e a diversi livelli di approfondimento e interlocuzione, concorrono alla sostanza dei colloqui di pace e il loro successo. Continue reading “La diplomazia multilivello”

Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale

La crisi energetica di questi mesi potrebbe essere la peggiore dell’ultimo mezzo secolo. Sebbene la catena del supply sia più vasta, diversificata e affidabile, e l’economia mondiale non abbia il dispendio intenso del passato (oggi si fa uso di minore energia per unità di prodotto interno lordo), la congiuntura sorpassa la questione del petrolio, e trascina con sé inflazione, recessione, chiusura di imprese, e razionamenti. Continue reading “Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale”

Evergreen: In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?

Il Toro e la Bambina, 12 dicembre 2020

La sicurezza nazionale americana indica due minacce principali: Cina e Russia. L’ex-presidente Donald Trump assunse l’incarico con la risolutezza di migliorare le relazioni con il Cremlino, ma il resto dell’esecutivo e il congresso hanno continuato a promuovere politiche severe, e queste si trovano nel loro peggior momento dal 1985.

Continue reading “Evergreen: In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?”

In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?

La sicurezza nazionale americana indica due minacce principali: Cina e Russia. L’ex-presidente Donald Trump assunse l’incarico con la risolutezza di migliorare le relazioni con il Cremlino, ma il resto dell’esecutivo e il congresso hanno continuato a promuovere politiche severe, e queste si trovano nel loro peggior momento dal 1985. Continue reading “In che misura la Russia rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti?”

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Stati Uniti e Cina: chi conduce il gioco?

A distanza di un decennio, due crisi planetarie, quella economica derivata dall’emergenza sanitaria in corso e quella finanziaria del 2008, hanno fatto vacillare il sistema capitalista della produzione e della società. Il ripiegamento del gigante statunitense su questioni che in maniera selettiva collocano al centro interessi domestici, lasciando esorbitanti spazi di vuoto sul piano internazionale, il consolidamento del peso della Cina nella geopolitica, e l’allontamento progressivo dell’Europa dai luoghi del potere, pongono alcuni interrogativi rispetto al futuro. Continue reading “Stati Uniti e Cina: chi conduce il gioco?”

Si muore di fame prima che di coronavirus

Fino a 12 mila decessi al giorno potrebbero prodursi da qui alla fine dell’anno, non per coronavirus, bensì per le conseguenze sociali sui gruppi più vulnerabili delle interruzioni e le alterazioni economiche, determinate dalle misure di prevenzione per contenere il contagio. Secondo l’Università Johns Hopkins, il tasso di mortalità per carenza nutrizionale è destinato a oltrepassare quello per COVID-19 nel suo punto più alto. Continue reading “Si muore di fame prima che di coronavirus”

A occhi chiusi in America Latina

In questi giorni in cui i voli internazionali sono sospesi e milioni di persone sono confinate fra le mura domestiche, magari a gestire bilanci esistenziali, e la difficoltà di convivere con sé stessi, oltre i ruoli e le maschere sociali, saltando qualche episodio dell’ennesima serie televisiva, o un paio di lezioni di yoga in Zoom, si potrebbero chiudere gli occhi e provare a immaginare un viaggio in America Latina. Continue reading “A occhi chiusi in America Latina”

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Pillole: Califfo

Sommo monarca della ummat al-islāmiyya (comunità islamica universale). Secondo la dottrina ortodossa, deve essere musulmano, sunnita, maggiorenne, di condizione libera e discendente dei quraish, la tribù di Maometto. Istituito dopo la morte del Profeta nel 632, il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli. Continue reading “Pillole: Califfo”

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Siria.  La pantomima della linea rossa

Sei anni di guerra civile, 470.000 morti – di cui 70.000 per carenza di servizi di salute, farmaci, acqua potabile e condizioni igieniche, 145.000 cittadini scomparsi, quasi 2 milioni di feriti, 6 milioni di sfollati interni, il 10 per cento dei siriani rifugiato, 13 milioni di persone in stato di emergenza umanitaria, e circa 5 milioni di queste in aree inaccessibili agli aiuti. Continue reading “Siria.  La pantomima della linea rossa”

Osservatorio Africa

Gli africani non confidano nelle commissioni elettorali e nella qualità dei suffragi nei propri paesi.  Secondo il centro di ricerca Afrobarometer, in trentasei nazioni, circa il 60% degli intervistati non pensa che le votazioni siano libere e giuste e descrivono situazioni diffuse di corruzione, controllo dei media e intimidazioni violente ai seggi.  Eppure tante elezioni in Africa hanno costituito delle pietre miliari nell’evoluzione storica delle società e il raggiungimento della pace. Continue reading “Osservatorio Africa”

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