L’ignobile viso della guerra sa sempre truccarsi differentemente.
Jean Rostand
Blog di Geopolitica di Maddalena Pezzotti
La canzone Masters of War è contenuta nell’album The Freewheelin’ Bob Dylan del 1963. Si tratta di una riscrittura, con un nuovo testo, dell’antica canzone tradizionale inglese Nottamun Town, nell’arrangiamento della cantante folk Jean Ritchie (1922 – 2015).
Nell’islam classico, l’imām, “guida” dall’arabo, è il capo spirituale supremo dopo la morte di Maometto. Continue reading “Pillole: Imām”
Jato Sonita, o la bambina foresta, ha 14 anni e vive in Cameroon. Ha deciso di mettere il proprio talento artistico e musicale al servizio dell’educazione popolare per “sanare il mondo”.
Reporters sans frontières o Reporter without borders, organizzazione non profit, con sede a Parigi, e status consultativo presso le Nazioni Unite, è stata fondata in linea con l’articolo 9 della Dichiarazione universale dei diritti umani, e l’obiettivo di salvaguardare il diritto all’informazione. Rilascia un rapporto su base annuale, il World press freedom index, che analizza lo stato dell’arte della libertà di stampa in 180 paesi ed è arrivato alla sua ventesima edizione. Continue reading “La libertà di stampa nel mondo”
L’immagine più bella della Terra mai ottenuta occupa più di 100 Mb e ha una risoluzione di 121 megapixel, catturata in uno scatto dal satellite russo Elektro-L. Continue reading “Giornata della Terra”
Chillchi parita (abuela grillo in spagnolo e nonna grillo in italiano) è un canto della comunità ayoreo della Bolivia che si rifà a un mito autoctono. Continue reading “Giornata mondiale dell’acqua”
Como la luna aparece en el cielo / Come la luna che appare nel cielo
Como la marea que viene y va / Come la marea che viene e che va
Como las flores que nacen y mueren / Come i fiori che nascono e muoiono
Así mi cuerpo cambiando está / Così il mio corpo cambia Continue reading “Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze”
Blowing in the wind, composta da Bob Dylan, fu un singolo di successo del gruppo Peter, Paul & Mary, che lo eseguì nella marcia di Washington del 1963, in occasione della quale Martin Luther King diede il discorso I have a dream. La musica deriva da uno spiritual degli afrodiscendenti americani, No More Auction Block, e il testo evoca versetti biblici che pongono domande elementari sull’umanità, con la medesima risposta implicita rispetto al ripudio della guerra, in quanto contraria al supposto della vita. Continue reading “Blowing in the wind”
Il Canyon de Chelly, in Arizona, dichiarato monumento nazionale, è il luogo dove le popolazioni originarie degli Stati Uniti viaggiano per riconnettersi con le proprie radici. Continue reading “Alle radici dell’identità Navajo”
Scritta e interpretata da Vivir Quintana e Leticia Gallardo Martínez, in spagnolo e ayuujk (variante di Tlahuitoltepec, Messico) e suonata dalla banda femminile regionale “Donne del Vento Fiorito”. La banda venne fondata nel 2006 da 40 donne di diverse comunità indigene dello stato di Oaxaca. Canción sin miedo è diventata un inno contro la violenza sulle donne.
Merida è una giovane che ama la vita, abile cavallerizza e arciera infallibile. Tre lord dei clan che suo padre governa presentano ciascuno il figlio come pretendente. Dovranno partecipare a un torneo e il migliore potrà averla in moglie. Continue reading “Merida: il coraggio dell’indipendenza”
Nella scena della canzone How far I’ll go, Vaiana, una sedicenne di un’isola del Pacifico meridionale, parte verso l’ignoto, mossa dalla necessità esistenziale di scoprire perché la sua gente ha smesso di esplorare il mondo al di là della barriera corallina del villaggio. Continue reading “Vaiana: il coraggio di vivere”
Quindici anni, di Filadelfia, e sta cambiando il mondo. Lettrice vorace, quando ne aveva undici, si rese conto che in nessuno dei libri che a centinaia le erano passati per le mani, aveva trovato una protagonista simile a se stessa: piccola, americana, afrodiscendente. Continue reading “Marley Dias: attivista afrodiscendente”
Jess vive con la famiglia nella periferia di Londra. Nutre una forte passione per il calcio e sogna di diventare giocatrice professionista. I genitori, invece, non considerano questo sport adatto alle donne e pensano che dovrebbe sposarsi e vivere un’esistenza in linea con la tradizione culturale della comunità indo-britannica. Continue reading “Bend it like Beckham: come si deve comportare “una donna vera”?”
Il 25 aprile si è celebrata la giornata delle ragazze nella tecnologia dell’informazione e della comunicazione. La meta numero cinque degli obiettivi di sviluppo sostenibile, promossi dalle Nazioni Unite, è quella di raggiungere la parità di genere nell’educazione e nell’inserimento professionale di bambine, adolescenti e donne, in un settore con una crescente necessità di personale qualificato. Continue reading “Girls in ICT Day”
È morto a 95 anni Ernesto Cardenal, figura chiave della teologia della liberazione e voce morale del sandinismo. Appoggiò la lotta contro la dinastia Somoza, per quarant’anni al potere in Nicaragua, con l’appoggio degli Stati Uniti. Fu ministro della cultura del governo rivoluzionario durante gli anni ottanta.
Continue reading “Ernesto Cardenal, voce morale del sandinismo”
Bleeps, AteneStinkfish+Emptyboy, BogotaBansky, CisgiordaniaAlice Pasquini, Casal Bernocchi RomaLily Luciole, ParigiSeth Mathurin, BronxSeth Mathurin, LouisianaEZK, ParigiArromanches Les Bains (spiaggia dello sbarco in Normandia)Murad Subay, Taiz YemenLily Luciole, Mile End LondraSeth, ShangaiHaifa Subay, Sanaa YemenBleeps, Atene
These Rebellious Iranian Women are Risking Arrest by Dancing on Streets
It's illegal for Iranian women to dance on the street… but that's not stopping them!
Pubblicato da Vocativ su Venerdì 29 giugno 2018
Queste donne che ballano rischiano la prigione perché stanno sfidando pubblicamente la legge iraniana sulla modestia nel comportamento. Un numero sempre maggiore condivide atti di ribellione sui social media, nonostante il pericolo incombente della polizia religiosa. La danza improvvisata in luoghi pubblici è l’ultima provocazione contro la severa legislazione iraniana che si aggiunge all’ondata di quante che non indossano il velo richiesto fuori casa. La protesta del capo scoperto ha portato ad arresti e chi balla potrebbe affrontare un destino simile, ma si spera che queste rivoluzionarie stiano aprendo strada a un futuro migliore per tutte e tutti.
Il 27 marzo del 1973, Sacheen Littlefeather, rappresentante della nazione apache e portavoce del movimento degli indiani americani (Aim per la sigla inglese), si presenta alla cerimonia di consegna degli Oscar, in rappresentanza di Marlon Brando, vincitore del premio per il miglior attore protagonista, in “Il Padrino” di Francis Ford Coppola. Continue reading “Wounded Knee”
Composizione emblematica per l’intensità del significato, Redemption Song è una ballata folk in chiave G major (Sol maggiore), eseguita nell’originale con la chitarra acustica, dove non si riscontrano accenni al ritmo reggae. Bob Marley ha composto un testo struggente, i cui primi versi del ritornello sono tratti dal discorso The work that has been done, tenuto nel 1937 da Marcus Garvey, sindacalista e scrittore giamaicano, successivamente pubblicato dalla rivista Black Man. Continue reading “Redemption Song”
Al mondo, vengono parlate 7 mila lingue indigene, patrimonio di 370 milioni di persone e 90 paesi. Secondo i dati dell’Unesco, al momento, 2.680 sono al bordo di una completa estinzione. Continue reading “Anno internazionale delle lingue indigene”
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