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In guerra, qualunque parte possa vantarsi di aver vinto, non ci sono vincitori, tutti sono perdenti.

Neville Chamberlain

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È nella natura delle cose che ogni azione umana che abbia fatto una volta la sua comparsa nella storia del mondo possa ripetersi anche quando non appartiene a un lontano passato.

Hannah Arendt

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Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia.

Otto von Bismarck

La libertà di stampa nel mondo

Reporters sans frontières o Reporter without borders, organizzazione non profit, con sede a Parigi, e status consultativo presso le Nazioni Unite, è stata fondata in linea con l’articolo 9 della Dichiarazione universale dei diritti umani, e l’obiettivo di salvaguardare il diritto all’informazione. Rilascia un rapporto su base annuale, il World press freedom index, che analizza lo stato dell’arte della libertà di stampa in 180 paesi ed è arrivato alla sua ventesima edizione. Continue reading “La libertà di stampa nel mondo”

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Come donna non ho un paese. Come donna non voglio nessun paese. Come donna, il mio paese è il mondo intero.

Virginia Woolf

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La libertà delle persone è pari alla loro intelligenza nel volerla e al loro coraggio nel prenderla.

Emma Goldman

Blowing in the wind

Blowing in the wind, composta da Bob Dylan, fu un singolo di successo del gruppo Peter, Paul & Mary, che lo eseguì nella marcia di Washington del 1963, in occasione della quale Martin Luther King diede il discorso I have a dream. La musica deriva da uno spiritual degli afrodiscendenti americani, No More Auction Block, e il testo evoca versetti biblici che pongono domande elementari sull’umanità, con la medesima risposta implicita rispetto al ripudio della guerra, in quanto contraria al supposto della vita. Continue reading “Blowing in the wind”

Canción sin miedo

Scritta e interpretata da Vivir Quintana e Leticia Gallardo Martínez, in spagnolo e ayuujk (variante di Tlahuitoltepec, Messico) e suonata dalla banda femminile regionale “Donne del Vento Fiorito”. La banda venne fondata nel 2006 da 40 donne di diverse comunità indigene dello stato di Oaxaca. Canción sin miedo è diventata un inno contro la violenza sulle donne.

Bend it like Beckham: come si deve comportare “una donna vera”?

 

Jess vive con la famiglia nella periferia di Londra. Nutre una forte passione per il calcio e sogna di diventare giocatrice professionista. I genitori, invece, non considerano questo sport adatto alle donne e pensano che dovrebbe sposarsi e vivere un’esistenza in linea con la tradizione culturale della comunità indo-britannica. Continue reading “Bend it like Beckham: come si deve comportare “una donna vera”?”

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Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.

Pier Paolo Pasolini

Girls in ICT Day

Il 25 aprile si è celebrata la giornata delle ragazze nella tecnologia dell’informazione e della comunicazione.  La meta numero cinque degli obiettivi di sviluppo sostenibile, promossi dalle Nazioni Unite, è quella di raggiungere la parità di genere nell’educazione e nell’inserimento professionale di bambine, adolescenti e donne, in un settore con una crescente necessità di personale qualificato. Continue reading “Girls in ICT Day”

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La maniera migliore per avere successo in politica è trovare una folla che sta andando da qualche parte e mettercisi davanti.

Arthur Bloch

I graffiti della Bambina

Una galleria ispiratrice di arte urbana

Bleeps, Atene
Stinkfish+Emptyboy, Bogota
Bansky, Cisgiordania
Alice Pasquini, Casal Bernocchi Roma
Lily Luciole, Parigi
Seth Mathurin, Bronx
Seth Mathurin, Louisiana
EZK, Parigi
Arromanches Les Bains (spiaggia dello sbarco in Normandia)
Murad Subay, Taiz Yemen
Lily Luciole, Mile End Londra
Seth, Shangai
Haifa Subay, Sanaa Yemen
Bleeps, Atene

 

Iran: vietato ballare

These Rebellious Iranian Women are Risking Arrest by Dancing on Streets

It's illegal for Iranian women to dance on the street… but that's not stopping them!

Pubblicato da Vocativ su Venerdì 29 giugno 2018

Queste donne che ballano rischiano la prigione perché stanno sfidando pubblicamente la legge iraniana sulla modestia nel comportamento.  Un numero sempre maggiore condivide atti di ribellione sui social media, nonostante il pericolo incombente della polizia religiosa.  La danza improvvisata in luoghi pubblici è l’ultima provocazione contro la severa legislazione iraniana che si aggiunge all’ondata di quante che non indossano il velo richiesto fuori casa.  La protesta del capo scoperto ha portato ad arresti e chi balla potrebbe affrontare un destino simile, ma si spera che queste rivoluzionarie stiano aprendo strada a un futuro migliore per tutte e tutti.

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