Donald Trump ha posto a dura prova l’ordine costituito dagli Stati Uniti nei settant’anni dalla fine del secondo conflitto mondiale. Sebbene il dibattito si sia impantanato in una dicotomia fuorviante animata da antagonisti che spingono verso la sua dissoluzione e nostalgici che puntano alla sua ricomposizione, nessuna delle opzioni è viabile. Continue reading “Quali alleanze per gli Stati Uniti dopo Trump?”
Almanacco: Unione Sovietica
26 dicembre 1991
Il soviet supremo si riunisce per l’ultima volta e dissolve formalmente l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Urss). Il giorno precedente Gorbačëv aveva rassegnato le dimissioni da presidente. Continue reading “Almanacco: Unione Sovietica”
La militarizzazione del Sahel
I recenti assalti letali a cristiani in Niger e Burkina Faso hanno riportato agli onori della cronaca la ferocia del terrorismo islamico consumata nel Sahel, già oggetto di attenzione per i crocevia migratori che si dipanano in questa lunga striscia di terra, dall’oceano Atlantico a ovest al Mar Rosso a est. Continue reading “La militarizzazione del Sahel”
L’impasse catalano
L’unica concessione del Partito socialista dei lavoratori di Pedro Sánchez ai separatisti è stata quella del trasferimento dei funzionari imputati di disobbedienza e prevaricazione in stabilimenti carcerari della Catalogna. Del resto, il raggruppamento di questi partiti nelle ultime elezioni regionali ha ottenuto il 47 per cento delle preferenze e la vittoria è andata a Ciudadanos, forte oppositore della secessione. Continue reading “L’impasse catalano”
La Brexit e la questione irlandese
Katharine Tynan – scrittrice attiva nei circoli letterari dublinesi della seconda metà del diciannovesimo secolo e amica di Yeats, diceva che il grande problema della questione irlandese era il fatto che fosse sempre stata in realtà una questione inglese. Niente di più accertato nel confuso mondo della Brexit. Continue reading “La Brexit e la questione irlandese”
Nel paese dell’effimera primavera
In Guatemala sono state indette elezioni generali per il 16 giugno. Per la massima carica, si propongono ben diciotto contendenti fra cui tre donne. L’asprezza degli estremi fra ricchi e poveri, indigeni e ladinos, urbe e campagna, sinistra e destra, perpetua, tuttavia, atteggiamenti polarizzati e intolleranti. Continue reading “Nel paese dell’effimera primavera”
La parabola autoritaria in medio oriente
Il prezzo del greggio non tornerà a salire ai livelli precedenti alla recessione del 2014 e la crisi della governance dei paesi produttori si è irreparabilmente innescata. Continue reading “La parabola autoritaria in medio oriente”
Osservatorio Africa
Gli africani non confidano nelle commissioni elettorali e nella qualità dei suffragi nei propri paesi. Secondo il centro di ricerca Afrobarometer, in trentasei nazioni, circa il 60% degli intervistati non pensa che le votazioni siano libere e giuste e descrivono situazioni diffuse di corruzione, controllo dei media e intimidazioni violente ai seggi. Eppure tante elezioni in Africa hanno costituito delle pietre miliari nell’evoluzione storica delle società e il raggiungimento della pace. Continue reading “Osservatorio Africa”