La crisi eterna del Sahel

L’area del Sahel, nell’Africa sub-sahariana, resta in scacco di una crisi che sembra eterna. In questa striscia di terra occupata da dodici paesi, che lungo il “bordo del deserto” attraversa l’Africa da est a ovest per 8.500 chilometri, alcuni di questi hanno subito gravi retrocessi democratici, altri all’insicurezza generalizzata hanno visto sommarsi disastri ambientali, tutti presentano un deficit di buon governo, e ovunque prevalgono insurrezioni islamiste. Continue reading “La crisi eterna del Sahel”

Latifatou Compaoré

Ci sono molte bambine che ogni anno sono vittime della mutilazione genitale femminile. Si tratta di una pratica atroce che ragazze della mia età hanno sperimentato. Queste giovani soffrono enormemente e restano marcate per il resto della loro esistenza. Lottiamo insieme per mettere fine alla mutilazione genitale. É una causa che difenderò per tutta la vita. Continue reading “Latifatou Compaoré”

Jakomba Jabbie

L’istruzione è importante, in special modo per una ragazza. Ti permette di avere sicurezza in te stessa, realizzare il tuo talento, e difendere i tuoi diritti. Se non sei istruita, non sarai cosciente dei tuoi diritti e responsabilità. Gli insegnanti marcano il principio di tutto questo. Ti chiedono, “cosa vuoi fare nel futuro?” Se rispondi “il medico”, non possono ribatterti “ma sei una femmina”. Devono dirti “ce la puoi fare”. Continue reading “Jakomba Jabbie”

Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale

La crisi energetica di questi mesi potrebbe essere la peggiore dell’ultimo mezzo secolo. Sebbene la catena del supply sia più vasta, diversificata e affidabile, e l’economia mondiale non abbia il dispendio intenso del passato (oggi si fa uso di minore energia per unità di prodotto interno lordo), la congiuntura sorpassa la questione del petrolio, e trascina con sé inflazione, recessione, chiusura di imprese, e razionamenti. Continue reading “Stato e mercato nel futuro assetto energetico globale”

Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Dei 31 paesi in cui si applica la mutilazione genitale femminile, 27 si trovano nel continente africano, anche se la geografia del fenomeno è variegata. In questi, oltre un milione di donne sono state vittime della pratica che si radica in una profonda disuguaglianza di genere e l’ossessione per il controllo della sessualità. Continue reading “Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili”

Africa: l’altra sponda del Mediterraneo

Il sedicente stato islamico ha rivendicato l’attacco, con un ordigno esplosivo rudimentale, nel quale sono stati feriti, nei pressi di Kirkuk, nove membri di un team misto di forze speciali italiane e peshmerga curde, impegnate nell’identificazione di cellule terroristiche in Iraq.  Il grado di attenzione degli organi preposti non si è mai abbassato, con la conseguente riduzione degli attentati in Europa, dopo una sanguinosa stagione.  Tuttavia, la minaccia resta, fuori e dentro i nostri comuni confini. Continue reading “Africa: l’altra sponda del Mediterraneo”

Masai vs KenGen

Il Kenya è il più grande produttore geotermico del continente africano.  Per il 2050 intende triplicare la generazione di energia pulita attraverso un incremento di impianti e l’utilizzo di maggiori estensioni nella regione di Olkaria, ma il ricorso a porzioni di territorio ancestrale è foriero di conflitti, dove e quando non garantisce il coinvolgimento delle popolazioni originarie nel processo decisionale. Continue reading “Masai vs KenGen”

Evergreen: A braccetto con il tiranno

La Bambina ripubblica un articolo di attualità

A braccetto con il tiranno

Il Toro e la Bambina, 30 giugno 2017

Il Consiglio Europeo, riunito a Bruxelles la scorsa settimana, ha discusso l’attuazione delle misure per arginare i flussi migratori lungo le rotte del Mediterraneo centrale e orientale, e gli strumenti creati per affrontarne le cause, compreso il riordino del sistema di asilo.  Intenti che non hanno ancora scaturito grandi risultati, malgrado l’emergenza in corso, accreditando l’intollerabile torpore e la deficienza di strutture e processi, che vanno prontamente riformati per rispondere ai principi di responsabilità e solidarietà, nonché a quelli di efficienza istituzionale e politica. Continue reading “Evergreen: A braccetto con il tiranno”

La regina del rap dello Zimbabwe

Lo pseudonimo è l’abbreviazione del nome anagrafico, ma anche un acronimo: African Women Arise.  Awa è un’artista hip hop del popoloso ghetto di Makakoba nel sud dello Zimbabwe.  Nonostante le frequenti intimidazioni, è determinata a proseguire questa carriera, occupandosi di temi legati alla condizione delle bambine e le ragazze nel suo paese, la violenza domestica e l’abuso sessuale.

Islam politico

Dagli anni settanta, hanno preso il via numerosi modelli di partecipazione politica di formazioni islamiche, il cui scopo è l’applicazione alla vita sociale della shari’a, ovvero di concetti coranici, nonostante il testo sacro non includa categorie sulla configurazione o amministrazione dello stato, e fornisca solo indicazioni di giurisprudenza o principi generali, fra cui quello della consultazione negato da tanti assolutismi contemporanei. Continue reading “Islam politico”

A braccetto con il tiranno

Il Consiglio Europeo, riunito a Bruxelles la scorsa settimana, ha discusso l’attuazione delle misure per arginare i flussi migratori lungo le rotte del Mediterraneo centrale e orientale, e gli strumenti creati per affrontarne le cause, compreso il riordino del sistema di asilo.  Intenti che non hanno ancora scaturito grandi risultati, malgrado l’emergenza in corso, accreditando l’intollerabile torpore e la deficienza di strutture e processi, che vanno prontamente riformati per rispondere ai principi di responsabilità e solidarietà, nonché a quelli di efficienza istituzionale e politica. Continue reading “A braccetto con il tiranno”

Osservatorio Africa

Gli africani non confidano nelle commissioni elettorali e nella qualità dei suffragi nei propri paesi.  Secondo il centro di ricerca Afrobarometer, in trentasei nazioni, circa il 60% degli intervistati non pensa che le votazioni siano libere e giuste e descrivono situazioni diffuse di corruzione, controllo dei media e intimidazioni violente ai seggi.  Eppure tante elezioni in Africa hanno costituito delle pietre miliari nell’evoluzione storica delle società e il raggiungimento della pace. Continue reading “Osservatorio Africa”

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