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violenza – Il Toro e la Bambina

Giornata internazionale dei bambini e le bambine vittime innocenti di aggressione

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in una sessione di emergenza sulla questione palestinese del 19 agosto 1982, “inorridita dal grande numero di bambini palestinesi e libanesi vittime innocenti degli atti di aggressione di Israele”, prese la decisione di commemorare il 4 giugno di ogni anno come la Giornata internazionale dei bambini e le bambine vittime innocenti di aggressione. Continua a leggere “Giornata internazionale dei bambini e le bambine vittime innocenti di aggressione”

Bella ciao

Nella giornata commemorativa della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo, ricordiamo e ringraziamo le 35 mila donne che operarono come combattenti, le 20 mila patriote, con funzioni di supporto, le 70 mila donne iscritte nei gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti per la libertà, le 4.653 donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, le 2.756 donne deportate nei lager tedeschi, le 2.900 donne giustiziate o uccise in combattimento, le 512 commissarie di guerra, le 1.700 donne ferite, le 19 donne medaglia d’oro, e le 17 donne medaglia d’argento.

Carlo Centemeri, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Giovanni Sollima, Renzo Rubino e la Sbanda, e Davide Angelica, da alcune delle località più significative della Resistenza italiana.

Pillole: Crimini di guerra

Sebbene la base giuridica del diritto internazionale sui modi bellici sia stabilita dalle quattro convenzioni di Ginevra (1949), i relativi protocolli addizionali (1997), e il Codice di Norimberga (1947), contenente un’articolata normazione per talune fattispecie di crimini di guerra, l’adesione a questi strumenti, e alla Corte penale internazionale (2002), non è stata universale, e nemmeno tutti i paesi firmatari si sono impegnati a mantenere i valori enunciati. Continua a leggere “Pillole: Crimini di guerra”

Stop ai matrimoni precoci!

Foto di Amnesty International

Girls Not Brides, una partnership globale di oltre 1.400 organizzazioni della società civile, con la missione di porre fine ai matrimoni precoci, e creare condizioni affinché bambine e ragazze possano realizzare a pieno il proprio potenziale umano, tiene monitorata questa pratica che deruba del futuro e condanna a un presente di abusi. Le Nazioni Unite hanno incluso negli obiettivi di sviluppo sostenibile la fine dei matrimoni precoci per il 2030, ma anche se nel mondo si sta osservando un certo declino in percentuali e numeri assoluti, la tendenza non è ancora sufficiente per raggiungere la meta prefissa. Continua a leggere “Stop ai matrimoni precoci!”

Il movimento delle donne in Palestina

L’8 marzo in Palestina è sempre stata una ricorrenza connotata da un’intersezione emblematica che, nella storia, ha tenuto insieme l’emancipazione delle donne dall’impianto di oppressione patriarcale radicato nella società palestinese, con la resistenza contro la dominazione coloniale britannica, prima, e la lotta di affrancamento dall’occupazione israeliana, dalla Grande Rivolta degli anni trenta, alla tragedia della Nakba, fino ai giorni nostri. Continua a leggere “Il movimento delle donne in Palestina”

Auto elettriche e popoli indigeni in Indonesia

L’Indonesia ha intrapreso un programma di vasta scala per l’estrazione e la fusione di nichel che ha l’obiettivo di fare del paese un importante fabbricante di batterie per veicoli elettrici. Ampie porzioni dell’isola di Halmahera, nelle Molucche, a circa 1.500 chilometri a nord-ovest di Jakarta, sono state assegnate a compagnie internazionali francesi, cinesi, tedesche, e statunitensi. Continua a leggere “Auto elettriche e popoli indigeni in Indonesia”

Giornata internazionale della tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili

Uno studio, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, a giugno del 2024, dichiara che il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili è apparso in Italia, a seguito del flusso di migranti proveniente dall’Africa del Nord e l’Africa Sub-Sahariana, negli ultimi vent’anni, e che il numero di donne sottoposte a questa pratica, nel nostro paese, è ancora incerto. Continua a leggere “Giornata internazionale della tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili”

Principi di condotta militare: Umanità

Nonostante la complessità del corpus, costituito da norme convenzionali e consuetudinarie, e il dinamismo del contesto evolutivo, volto ad ampliare la protezione delle parti deboli e a mitigare le sofferenze derivanti da situazioni di conflittualità armata, il diritto internazionale umanitario si impernia su pochi principi fondamentali. Continua a leggere “Principi di condotta militare: umanità”

Segnalibro

Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere.

Oriana Fallaci

Popoli non contattati

Ayoreo, Hongana Manyawa, Kawahiva, Shompen, sono fra gli esempi più urgenti di tribù non contattate a rischio di estinzione, a causa dei bulldozer che, in Paraguay, spianano gli alberi, ettaro dopo ettaro, per ricavare pascoli per la produzione di carne destinata al mercato europeo; lo sfruttamento selvaggio del sottosuolo che, in Indonesia, contamina le falde acquifere, satura l’aria di polveri e deposita rifiuti che soffocano flora e fauna; piani incontrollati di urbanizzazione e industrializzazione che, in India, cancellano diversità biologica e aumentano le diseguaglianze sociali; il disboscamento che, in Brasile, trasforma l’Amazzonia in una sterminata piantagione di soia, mais e canna da zucchero, e compromette gli equilibri terrestri. Continua a leggere “Popoli non contattati”

Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala

Il colpo di stato orchestrato in Guatemala nel 1954 dalla Central intelligence agency (Cia), contro un governo incaricato con metodo democratico, è di particolare gravità storica. Troncò, infatti, in forma violenta, un importante processo di inclusione sociale sul piano nazionale e installò la guerra fredda nella regione latinoamericana. Continua a leggere “Il cortile di casa degli Usa: il golpe in Guatemala”

Claudette Colvin: la first girl dei diritti civili

Rosa Parks, scomparsa nel 2005, divenne famosa in tutto il mondo, ispirando film, libri e canzoni, per essere stata arrestata il primo dicembre del 1955, al non aver ceduto il suo posto sull’autobus a un uomo bianco. La first lady dei diritti civili, così come definita nel 1999, con l’attribuzione della medaglia d’oro del Congresso, il più prestigioso riconoscimento civile statunitense, non fu, in realtà, la prima persona a Montgomery a ribellarsi alle norme segregazioniste. Nove mesi prima, Claudette Colvin, una ragazza di 15 anni, era stata condannata per aver violato la stessa ordinanza. Continua a leggere “Claudette Colvin: la first girl dei diritti civili”

La crisi eterna del Sahel

L’area del Sahel, nell’Africa sub-sahariana, resta in scacco di una crisi che sembra eterna. In questa striscia di terra occupata da dodici paesi, che lungo il “bordo del deserto” attraversa l’Africa da est a ovest per 8.500 chilometri, alcuni di questi hanno subito gravi retrocessi democratici, altri all’insicurezza generalizzata hanno visto sommarsi disastri ambientali, tutti presentano un deficit di buon governo, e ovunque prevalgono insurrezioni islamiste. Continua a leggere “La crisi eterna del Sahel”

Le campagne della Bambina

Omofobia, tortura, discriminazione di genere, persone scomparse, educazione delle bambine e le ragazze, libertà di opinione, empowerment, violenza contro le donne, matrimoni precoci, mutilazioni genitali femminili: una galleria di campagne per i diritti umani.

Giornata internazionale contro l’omofobia
Non un giorno, non una vittima in più
Discriminazione nel mondo
I am like you
Sparizioni di aborigene in Canada
Malala Yousafzai
Free Zehra Doğan
La più grande forza di cambio del pianeta: le bambine
Quando le ragazze hanno gli stessi diritti dei ragazzi niente le può fermare
Strong hands stop violence
Fermiamo i matrimoni precoci
Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Continua a leggere “Le campagne della Bambina”

Blowing in the wind

Blowing in the wind, composta da Bob Dylan, fu un singolo di successo del gruppo Peter, Paul & Mary, che lo eseguì nella marcia di Washington del 1963, in occasione della quale Martin Luther King diede il discorso I have a dream. La musica deriva da uno spiritual degli afrodiscendenti americani, No More Auction Block, e il testo evoca versetti biblici che pongono domande elementari sull’umanità, con la medesima risposta implicita rispetto al ripudio della guerra, in quanto contraria al supposto della vita. Continua a leggere “Blowing in the wind”

Canción sin miedo

Scritta e interpretata da Vivir Quintana e Leticia Gallardo Martínez, in spagnolo e ayuujk (variante di Tlahuitoltepec, Messico) e suonata dalla banda femminile regionale “Donne del Vento Fiorito”. La banda venne fondata nel 2006 da 40 donne di diverse comunità indigene dello stato di Oaxaca. Canción sin miedo è diventata un inno contro la violenza sulle donne.

Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Dei 31 paesi in cui si applica la mutilazione genitale femminile, 27 si trovano nel continente africano, anche se la geografia del fenomeno è variegata. In questi, oltre un milione di donne sono state vittime della pratica che si radica in una profonda disuguaglianza di genere e l’ossessione per il controllo della sessualità. Continua a leggere “Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili”

Martin Luther King Jr. Day

“I’ve been to the mountaintop” è il titolo con cui è stato denominato l’ultimo discorso pubblico di Martin Luther King. Venne dato il 3 aprile del 1968, al Mason Temple di Memphis, in Tennessee. Il giorno seguente venne assassinato.

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