Almanacco: resa della Germania
7 maggio 1945
La Germania firma la resa incondizionata a Rheims in Francia. Si concludono sei anni di guerra in Europa.
Il negoziatore tedesco, generale Alfred Jodl, si rifiutò di firmare per tutto il pomeriggio del giorno anteriore, ripetendo che una resa senza condizioni della Germania era impensabile. Il tentativo dei nazisti era quello di creare un fronte anti-comunista con americani e inglesi, così da restare alla guida del paese ed evitare di essere processati per i crimini di guerra. Con una resa parziale, l’esercito tedesco avrebbe cessato di combattere gli angloamericani e assicurato il rallentamento dell’avanzata dei sovietici, causando un altro conflitto armato.
Il presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower, rispose in modo deciso: a mezzanotte fece sapere a Jodl che, se non avesse firmato subito la resa, le truppe angloamericane avrebbero cominciato a sparare contro tutti i soldati tedeschi che tentavano di arrendersi e ricacciato indietro i civili in fuga. All’alba del 7 maggio, il governo tedesco autorizzò Jodl a cedere.
Atto di resa militare tedesca
Firmato a Rheims (Francia) alle ore 02:41 del 7 maggio 1945
“Noi sottoscritti, agendo con l’autorità concessaci dall’Alto Comando Tedesco, davanti al Comando Supremo Alleato e all’Alto Commando Sovietico, dichiariamo la resa incondizionata di tutte le forze di terra, di mare e dell’aria, che a questa data sono sotto controllo tedesco.
L’Alto Comando Tedesco invierà a tutte le autorità militari terrestri, navali e dell’aria, e a tutte le forze sotto il controllo tedesco, l’ordine di cessare il fuoco entro le 23:01 ora dell’Europa centrale, dell’otto maggio e di rimanere in posizione, nessuna nave, vascello o aereo dovranno essere distrutti, né dovranno subire danni ai loro scafi, macchinari o equipaggiamenti di bordo.
L’Alto Comando Tedesco provvederà, attraverso i propri comandanti, ad assicurare che venga immediatamente eseguito ogni ordine ulteriore impartito dal Comando Supremo delle Forze di Spedizione Alleate e dall’Alto Comando Sovietico.
Questo atto di resa militare è senza alcuna pregiudiziale, e potrà essere sostituito da qualsiasi altra condizione di resa imposta da o per conto delle Nazioni Unite, e applicabile alla Germania e alle forze armate tedesche nel loro complesso.
Nel caso che l’Alto Comando Tedesco, o una qualsiasi delle forze sotto il suo controllo, non agisca in conformità con il presente atto di resa, il Comando Supremo Alleato e l’Alto Comando Sovietico prenderanno azioni punitive o altre che riterranno appropriate”.
A nome dell’Alto Comando Tedesco: Alfred JODL
Alla presenza di: a nome del Comando Supremo Alleato, Walter Bedell SMITH; a nome dell’Alto Comando Sovietico, Ivan SOUSLOPAROV
A qualità di testimone: François SEVEZ, Maggiore Generale dell’Esercito Francese
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