Published by Maddalena Pezzotti
Sono un’esperta internazionale in materia di inclusione sociale, diversità culturale ed equità, con quindici anni di esperienza sul campo, in diverse aree geopolitiche, e in contesti di emergenza, conflitto e post-conflitto. Nel mio lavoro cerco con entusiasmo e determinazione di immaginare e dare forma a un mondo dove la pace, l’uguaglianza e lo sviluppo, siano reali opportunità per tutti.
Ho sempre mantenuto attiva la mia curiosità intellettuale per le trasformazioni sociali e politiche globali e sono autrice di due libri, manuali, e numerosi articoli. Ho impartito conferenze in venti paesi su migrazioni, protezione dei rifugiati, parità di genere, questioni etniche, diritti umani, pace, sviluppo, cooperazione, buon governo, e knowledge for development.
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Articolo 16. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Ogni anno 12 milioni di bambine sono costrette a sposarsi con uomini molto più grandi di loro.
Stando ai dati dell’Unicef, il paese dove il fenomeno delle spose bambine è più diffuso è il Niger: il 76% delle donne tra i 20 e i 24 anni sono state date in sposa dalle famiglie prima dei 18 anni, il 28% di loro prima dei 15 anni.
Il fenomeno è presente anche in Europa. In Bulgaria, Portogallo ed Estonia sono state rilevate percentuali allarmanti. In Francia e Spagna esiste la pratica, con l’1% di spose minorenni.