Published by Maddalena Pezzotti
Sono un’esperta internazionale in materia di inclusione sociale, diversità culturale ed equità, con quindici anni di esperienza sul campo, in diverse aree geopolitiche, e in contesti di emergenza, conflitto e post-conflitto. Nel mio lavoro cerco con entusiasmo e determinazione di immaginare e dare forma a un mondo dove la pace, l’uguaglianza e lo sviluppo, siano reali opportunità per tutti.
Ho sempre mantenuto attiva la mia curiosità intellettuale per le trasformazioni sociali e politiche globali e sono autrice di due libri, manuali, e numerosi articoli. Ho impartito conferenze in venti paesi su migrazioni, protezione dei rifugiati, parità di genere, questioni etniche, diritti umani, pace, sviluppo, cooperazione, buon governo, e knowledge for development.
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Uomini e donne che siano davvero nuovi nella mentalità, le proposte, il linguaggio, per realizzare i valori fondanti dell’Unione Europea: il principio dello stato di diritto, la protezione dei diritti umani e la promozione della pace, applicati nelle relazioni esterne, gli accordi commerciali e di cooperazione, e nel rapporto bilaterale con i 78 paesi in via sviluppo ai quali l’UE è legata dalla Convenzione di Cotonou.
Ma questi uomini e queste donne devono rispondere a una strategia chiara. Come si giustificano 120 ambasciatori dell’Unione Europea se è evidente nei fatti che non esiste una posizione comune sui grandi temi della politica estera?